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Domenica, 28 Aprile 2024
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Grazie alle segnalazioni per operazioni sospette la guardia di finanza ha recuperato oltre 42 milioni di euro

Il dato è stato evidenziato dal generale Caramignoli durante la visita di lunedì 2 ottobre al comando provinciale di Chieti della guardia di finanza

Visita del comandante regionale Abruzzo, il generale di brigata Germano Caramignoli, questa mattina, al comando provinciale della guardia di finanza di Chieti. Ad accoglierlo, con gli onori di rito, è stato il comandante provinciale Michele Iadarola. L'alto ufficiale ha visitato i locali della caserma “Fin. Mario Tacconelli - croce al valor militare” e si è intrattenuto con i comandanti del nucleo di polizia economico finanziaria, del gruppo, delle compagnie di Vasto e Lanciano, della enenza di Ortona, unitamente ad una rappresentanza dei militari in servizio e di una delegazione dell’associazione nazionale finanzieri d’Italia - sezione di Chieti.

Al generale sono stati illustrati i risultati raggiunti nell’esecuzione dei piani operativi e  le attività che saranno intraprese, mentre sul fronte dei servizi svolti sono stati evidenziati, tra gli altri, gli ultimi importanti risultati ottenuti nel contrasto alle frodi nel settore della spesa pubblica con l’operazione “Dirty green” nell'ambito della quale è stata accertata una truffa ai danni dello Stato per oltre 24 milioni di euro nel settore delle energie rinnovabili. Importanti anche i risultati nell’ambito dell’attività di verifica fiscale che ha portato alla scoperta di 227 posizioni lavorative irregolari, di cui 61 “in nero”, con la conseguente applicazione di una sanzione pari a 220.000 euro a carico di un imprenditore di nazionalità cinese.

Il comandante regionale ha sottolineato come "l’impegno dei militari teatini, soprattutto attraverso la trasversalità della loro azione di servizio, si sia manifestato raccogliendo sempre gli alert che arrivano dal territorio, cioè input operativi che si traducono in approfondimenti di criticità ordinarie, ma destinate a disvelare un sistema illecito di più ampia portata".

Il generale Caramignoli ha poi tenuto a riconoscere l’importanza degli strumenti “sentinella” quali l’approfondimento delle “segnalazioni per operazioni sospette”, che tra l’altro nella provincia di Chieti ha permesso di recuperare materia imponibile per oltre 42 milioni di di euro nel periodo 2022 e 2023 e denunciare 36 soggetti alle autorità giudiziarie competenti assieme al ricorso da parte del cittadino al numero di pubblica utilità “117” che ha fatto registrare, nell’ultimo anno, ben 412 richieste di intervento che hanno portato all’individuazione di lavoratori irregolari, evasori totali, indebite percezioni del reddito di cittadinanza e frodi in commercio.

Parole di apprrezzamento sono infine state espresse "per la costante attività svolta dal Corpo a tutela della legalità  economica e finanziaria e al mantenimento delle prioritarie regole di funzionamento dei mercati e della concorrenza".la visita del comandante regionale-2-2

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