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Sabato, 27 Aprile 2024
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Ai giovanissimi abruzzesi piace leggere: il 47,5% si dedica ai libri senza seguire i consigli di scuola o famiglia

Lo dicono i numeri di un sondaggio svolto fra i ragazzi iscritti alle scuole superiori che partecipano, o hanno partecipato negli anni precedenti, come giuria popolare al Premio nazionale di cultura Benedetto Croce di Pescasseroli (L'Aquila), a cui hanno partecipato giovani dai 16 ai 19 anni

Social e tecnologia non allontanano i più giovani dalla lettura. Lo dicono i numeri di un sondaggio svolto fra i ragazzi iscritti alle scuole superiori che partecipano, o hanno partecipato negli anni precedenti, come giuria popolare al Premio nazionale di cultura Benedetto Croce di Pescasseroli (L'Aquila). 

I risultati, citati dall'agenzia di stampa Ansa, rivelano che il 47,5% degli studenti abruzzesi dedica tempo alla lettura fuori dagli impegni scolastici e dai titoli consigliati in classe. Fra questi, il 53% sceglie titoli di narrativa, genere di gran lunga preferito rispetto ad altri. Il 73% dei giovanissimi lettori sceglie in autonomia cosa leggere, senza seguire le indicazioni delle famiglie o della scuola. Il 60,9% si fa ispirare dai consigli trovati in Rete. 

Il Premio Croce è stato protagonista, insieme al Cepell (Centro per il libro e la lettura) e all'università di Urbino, del Festival Nazionale del Giornalismo Culturale, tenutosi nel fine settimana al Palazzo Ducale di Urbino e dedicato all'illustrazione dell'indagine sulla lettura, in Italia, ma anche in Abruzzo.

E quello dedicato all'Abruzzo è stato realizzato proprio con le giurie popolari attive nelle scuole, 32 in tutto, sparse sul territorio: nei capoluoghi di Provincia, nelle città medie e nei paesi.

Al questionario, distribuito tramite le scuole, hanno risposto, in maniera anonima, 1.001 ragazzi dai 16 ai 19 anni. Dall'indagine emerge anche che il 60% acquista i libri in libreria e il 34% online; l'89% dichiara di aver visitato una libreria e, tra questi, secondo il 64% si tratta di un luogo di incontro e di promozione della cultura. Ancora, il 91% dichiara che la lettura sia un'attività utile per la crescita personale, mentre il 64,8% ritiene che sia utile per il futuro professionale. Ancora, il 37% segnala l'esistenza di un gap tra la propensione e la possibilità di leggere tra le zone interne e le zone più urbanizzate del territorio.

I dati dell'indagine diventeranno ora una pubblicazione che il comitato organizzatore del Premio distribuirà nel 2024 alle scuole abruzzesi, ai Comuni, alle istituzioni culturali e alla Regione.
   

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