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Sabato, 27 Aprile 2024
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L'Abruzzo regione in cui si produce il "vero pane": parola di Gambero Rosso

La prestigiosa guida premia i fornai esploratori di Mercato del Pane: pagnotte prodotte con grano locale e senza l'uso di trattamenti chimici

L’Abruzzo aggiunge al suo patrimonio enogastronomico un nuovo primato con il Mercato del Pane, una delle migliori panetterie d’Italia. A dirlo è Gambero Rosso che la inserisce all’interno della Guida Pane & Panettieri d’Italia 2023 presentata a Roma lo scorso giovedì 23 giugno, in occasione della premiazione ufficiale svoltasi a Palazzo Brancaccio.

Un riconoscimento che arriva per il secondo anno consecutivo, a conferma che il pane dei fornai esploratori di Mercato del Pane, come amano definirsi, è il “vero pane”: un pane selvaggio, genuino, autentico, che dalla campagna arriva in città. Il segreto di questo successo? I Fornai Esploratori prima di produrre fanno ricerca: ricerca di agricoltori e mugnai virtuosi che non utilizzano pesticidi, diserbanti e concimi chimici per coltivare il grano o artefici per migliorare le farine durante la macinatura. Le materie prime utilizzate sono tracciabili e in gran parte coltivate in Abruzzo e in Italia, il processo di lavoro è naturale e si avvale della tecnologia solo quando quest’ultima favorisce la qualità del prodotto stesso e la vita del lavoratore.

Quello di Mercato del Pane è un pane che parla abruzzese ed è acquistabile nei due punti di vendita di Montesilvano e San Silvestro. Si presenta al pubblico in pagnotte dai nomi evocativi: tra questi troviamo il Vestino, il Barbarossa, il Maruccino, il Peligno, il Terrone, per un totale di più di 9 varietà, tutte da assaggiare. Fiore all’occhiello il progetto di filiera. Tra il 2019 e il 2020 Mercato del Pane ha gettato le basi di un sogno: produrre pane di filiera, ovvero un pane di cui è possibile conoscere la provenienza, le modalità di coltivazione e le fasi di lavorazione del grano. Questo sogno, giorno dopo giorno, è diventato realtà.

Dalla sinergia con gli agricoltori locali sono nati a Forca di Penne, Passo Cordone e Turrivalignani i primi campi di grano coltivati nel rispetto di alcune regole fondamentali: il divieto assoluto di utilizzare trattamenti chimici, compresi quelli consentiti, e altri aiuti per la crescita della materia prima, come l’irrigazione controllata. Con il grano coltivato in Abruzzo i Fornai Esploratori hanno iniziato a produrre pane di filiera, un pane capace di raccontare il territorio e del quale è possibile conoscere non solo la provenienza del grano, ma anche le fasi di lavorazione, ovvero produzione, stoccaggio e molitura. Infine, con l’acquisto di un terreno di circa 7 ettari ad Abbateggio avvenuto all’inizio del 2022 i Fornai Esploratori lavorano per vincere una nuova sfida: prendersi cura dei semi del grano per avere raccolti generosi e assicurare lunga vita al pane di filiera.

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