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Nuova tegola per il Distretto sanitario di Chieti Scalo: "Le attività non sarebbero compatibili con l’interesse storico della stazione ferroviaria"

Emerge solo ora che sull’edificio della stazione di piazzale Marconi esiste una dichiarazione di interesse culturale da parte del Ministero della cultura. L’assessore alla Sanità, Fabio Stella: "Chiederemo alla Asl un incontro per trovare una soluzione percorribile”

Nuova tegola sul Distretto sanitario di base di Chieti Scalo: emergono difficoltà importanti per la realizzazione dello stesso dopo aver scoperto che sull’edificio della stazione di piazzale Marconi esiste una dichiarazione di interesse culturale da parte del Ministero alla Cultura.

Lo riferisce il Comune di Chieti a margine della riunione, convocata nella mattinata odierna dall’assessore alla Sanità Fabio Stella, per valutare lo stato dell’arte del Distretto sanitario: alla luce del decreto, emesso nel febbraio 2021, le attività di tipo sanitario che si vorrebbero realizzare in loco sembrerebbero non compatibili con l’interesse storico della stazione ferroviaria di Chieti Scalo. Questo renderebbe insuperabili le difficoltà di realizzazione del Distretto che dovrebbe nascere in quegli spazi, come annunciato dalla dirigenza Asl, che allo scopo ha stretto un accordo con Rete Ferrovie Italia.

"Ci meraviglia il fatto che tale circostanza emerga ora, su iniziativa del Comune e non sia stata verificata prima da chi ha la competenza alla realizzazione del Distretto - il commento del sindaco Diego Ferrara e dall’assessore alla Sanità Fabio Stella - .Dal canto nostro, dovendo dare alla città una risposta concreta in merito a una struttura di servizio che ad oggi manca, chiederemo subito un incontro al direttore generale della Asl per confrontarci sulla questione e trovare una soluzione concretizzabile a breve termine, affinché Chieti Scalo non resti più priva dei servizi sanitari”.  

Alla riunione di oggi, presieduta dal sindaco Ferrara e dall’assessore Stella, hanno preso parte la soprintendente all’Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Chieti e Pescara, Rosaria Mencarelli con l’architetto Giorgio Pezzi; il project manager di RFI, Michele Cassone; il dirigente del servizio di competenza, Valeriano Mergiotti; all’incontro era invitata anche la Asl che ieri ha comunicato al Comune l’impossibilità di partecipare a causa di improrogabili e indelegabili impegni del Direttore Generale.

"Abbiamo voluto l’incontro per fare il punto della situazione in merito alla realizzazione del Distretto sanitario di base a Chieti Scalo, un servizio Asl che da due anni manca nella zona più popolosa della città –  riferiscono ancora Ferrara e Stella – . Siamo molto preoccupati da quanto emerso dal confronto e soprattutto di venire a conoscenza solo oggi, quando pensavamo che l’iter fosse già a buon punto, del fatto che sull’edificio della stazione di piazzale Marconi esiste una dichiarazione di interesse culturale da parte del Ministero alla Cultura". 

Quindi l'urgenza di un incontro con la Asl per trovare una soluzione percorribile. "Un chiarimento diventa ora indispensabile - concludono - anche con riferimento agli accordi presi con la Direzione generale circa i locali dell’ex asilo Peter Pan, che nell’intesa Comune-Asl sarebbero stati una tappa intermedia e temporanea per la dislocazione di alcuni servizi territoriali quali il Cup, un centro prelievi e un ambulatorio, in attesa della realizzazione del Distretto. Rinnoviamo la nostra disponibilità a fornire la massima collaborazione per la soluzione del problema, nel rispetto delle competenze di ognuno e soprattutto a beneficio della collettività".

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