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L'Abruzzo verso restrizioni più rigide: domani si riunisce il Comitato tecnico scientifico

Scende l'indice di contagio, ma i posti letto complessivi, comprese le terapie intensive, si avvicinano alla soglia d'allarme

Arrivano restrizioni più rigide di quelle attualmente in vigore in Abruzzo. Domani pomeriggio, infatti, si riunirà il Comitato tecnico scientfico, per esaminare l'andamento della pandemia, compresi i dati di oggi, quando in regione si sono registrati più di 900 nuovi casi, il numero più alto dall'inizio dell'emergenza.

Il presidente Marco Marsilio, oggi, ha presieduto l'Unità di crisi per l'emergenza Covid, nel corso della quale ono stati analizzati i dati dell'ultimo report che ha confermato l'Abruzzo in zona arancione.

Il monitoraggio settimanale mostra segnali di miglioramento su alcuni fronti, come l'indice Rt, sceso da 1,51 a 1,34, e segnali di tendenze al peggioramento su altri, come la progressiva occupazione dei posti letto.

I posti in terapia intensiva e quelli dedicati ai pazienti affetti da Covid si avvicinano alla soglia d'allarme: 29% su 30% per le terapie intensive, 41 contro 40 per i complessivi.

Si tratta di dati sostanzialmente in linea con le tendenze nazionali, che registrano l'abbassamento dell'indice Rt e la progressiva saturazione dei posti letto, ma che impongono l'adozione di misure ulteriori rispetto a quelle previste dal Governo per mezzo dei Dpcm.

La riunione di domani del Comitato Tecnico Scientifico regionale fornirà all'assessore alla Salute e al presidente della giunta proposte motivate e puntuali sulla base delle quali emanare le conseguenti ordinanze.

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