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Aumentano i contagi in tutta la provincia, vertice in prefettura per avviare lo screening e la campagna vaccinale

C’è stato un incremento complessivo dei ricoveri ospedalieri di +8,4%, con una percentuale di occupazione dei posti letto di terapia intensiva risalita a 33% e del 60% in area non critica, superiore alla media regionale

Vertice in prefettura, questa mattina, a Chieti sull'emergenza Coronavirus, con il chietino che segna un numero di contagi in aumento, e in particolare sull'organizzazione dello screening di massa in provincia e dei vaccini anti Covid. 

Un patto per la salute siglato tra il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael e il prefetto Armando Forgione, che sono tornati a confrontarsi sulla situazione contagi nel territorio della provincia dopo l’assenza del direttore, risultato anch’egli positivo al virus.

Subito l’attenzione è stata posta sui dati contenuti nell’ultima relazione stilata dalla task force Covid-19 della Asl, che rileva una leggera ripresa nell’aumento dei casi e identifica gli otto comuni che complessivamente fanno registrare l’incidenza più alta: Chieti, Lanciano, Vasto, Ortona, Francavilla, San Giovanni Teatino, San Salvo, Atessa.

Nel corso della riunione, sono stati affrontati anche temi di fondamentale importanza in questa nuova fase, quali l’avvio dello screening di massa e delle vaccinazioni, che saranno al centro di un tavolo interistituzionale, coordinato dal prefetto, che si riunirà martedì 12 gennaio, alle ore 10, su piattaforma web.

Saranno invitati la questura, i carabinieri, la guardia di finanza, il presidente della Provincia, la Protezione Civile, l’università, l’Ufficio scolastico territoriale e i sindaci degli otto comuni più colpiti. Nel corso della riunione dovranno essere fissate le modalità per lo svolgimento delle attività, compreso il testing nelle scuole. 

“Con il prefetto, che ringrazio per la grande attenzione prestata al tema, abbiamo condiviso di avviare lo screening di massa nei comuni dove abbiamo registrato il numero di casi più alto - sottolinea Schael - È un’indicazione che scaturisce dall’analisi epidemiologica, che suggerisce di identificare eventuali nuovi focolai partendo dai luoghi a più alta densità abitativa, dove presumibilmente durante le feste si sono verificati anche più incontri tra componenti di nuclei familiari diversi e gruppi di amici”. 

Come accennato, il report della Asl evidenzia una  ripresa della velocità di aumento dei casi: in provincia di Chieti, al 3 gennaio 2021, ci sono stati 67 nuovi casi positivi ogni giorno nell’ultima settimana (17 casi ogni 100.000 abitanti). Risultano ricoverati 168 pazienti, di cui 81 a Chieti (+25%), 5 a Vasto, 19 ad Atessa, 43 nella casa di cura Spatocco e 20 al Pta di Casoli.

C’è stato un incremento complessivo dei ricoveri ospedalieri di +8,4%, con una percentuale di occupazione dei posti letto di terapia intensiva risalita a 33% (20% in Abruzzo) e del 60% in area non critica (30% in Abruzzo).

Al 3 gennaio 2021, il numero dei casi cumulativi da inizio epidemia nella provincia di Chieti è salito a 7.403 (più 241 casi domiciliati in provincia, ma non residenti) con un tasso di incidenza cumulativa pari a 1.932 casi ogni 100.000 abitanti.

Questa la situazione dei Comuni con numero di casi più alto: Chieti 1.029, Ortona 663, Lanciano 644, Vasto 612, Francavilla 446, San Salvo 419, San Giovanni Teatino 368, Atessa 231. 

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