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Comune di Guardiagrele, il sindaco replica all'opposizione: "Nessuna bocciatura dal Ministero"

Il primo cittadino Donatello Di Prinzio risponde alle accuse avanzate dall'opposizione rappresentata da Simone Dal Pozzo e Marilena Primavera

"Il Comune di Guardiagrele non è stato bocciato dal Ministero". Il primo cittadino Donatello Di Prinzio risponde alle accuse avanzate dall'opposizione rappresentata da Simone Dal Pozzo e Marilena Primavera.

Per il sindaco "la richiesta di integrazione documentale arrivata il 15 dicembre 2022 dal ministero degli Interni, relativo alla nostra presentazione di Bilancio Stabilmente riequilibrato, riguarda alcuni documenti da inviare ad integrazione di quanto già inviato a giugno 2022. Molti atti richiesti erano già stati inviati a giugno 2022, ma nella nota di dicembre sono stati ugualmente richiesti. Inoltre nella lettera di dicembre 2022, che l’ex Sindaco Dal Pozzo sventola come 24 pagine di richieste, solo le prime due pagine sono relative alla elencazione della documentazione da integrare, di cui gran parte già inviata a giugno 2022. Le altre pagine sono l’esplicitazione degli stessi documenti con le modalità di invio e lo schema di rappresentazione da adottare.

Inoltre la lettera del Ministero di dicembre 2022 non è una diffida, ma, come dice l’oggetto della lettera sono 'rilievi e richieste istruttorie', per cui le affermazioni di Dal Pozzo e di Marilena Primavera sono false e devianti verso i cittadini che leggono il giornale, perché in una procedura così seria e complessa è del tutto normale che l’organo preposto al controllo debba richiedere ulteriori informazioni e fare rilievi per poter eseguire l’istruttoria del procedimento".

Di Prinzio aggiunge inoltre che il bilancio non è stato portato in consiglio comunale per la sua riapprovazione in quanto quello deliberato a maggio 2022 potesse essere sbagliato perchè il Ministero nella nota ha richiesto di integrare l’ipotesi di Bilancio anche con i contributi e trasferimenti compensativi che sono pervenuti al Comune durante il 2022. Che poi siano trascorsi 6 mesi dall’approvazione del Bilancio a maggio 2022 fino alla nota del Ministero, non è certamente una colpa dell’amministrazione, è un ritardo burocratico del Ministero, che per altro, ha dovuto sospendere l’istruttoria a seguito del ricorso al Tar dei consiglieri del gruppo consigliare facenti capo a Dal Pozzo, che ci ha indotti a tornare in consiglio per una precisazione, ma che ha confermato la nostra condizione di dissesto. Tutto questo tempo a discapito dei cittadini e di una normale e serena gestione del nostro comune".

Infine il primo cittadino ricorda che "la nota del Ministero non è stata nascosto a nessuno, perché è un documento tecnico inviato al Comune ed acquisito al protocollo come tante altre lettere e comunicazioni di ogni genere ed assegnato al settore finanziario per l’istruttoria. Tutti i consiglieri comunali potevano prenderne visione come tutte le lettere che arrivano in Comune e come sempre hanno fatto. Per cui un’altra falsa affermazione di Dal Pozzo che serve a buttare accuse e fango verso questa amministrazione che sta lavorando con grandi difficoltà a seguito del disastro finanziario ed organizzativo prodotto dall’ex sindaco Dal Pozzo e dalla sua maggioranza. Per cui l’unica cosa buona che può fare è quello di stare in silenzio e vergognarsi di come ha gestito nei suoi 5 anni il nostro Comune e della condizione in cui lo ha lasciato".

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