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Lunedì, 29 Aprile 2024
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“Perdite per oltre 23 milioni, carenze di personale e liste di attesa lunghe”: i sindaci bocciano il bilancio della Asl

Il consuntivo 2022 è stato al centro dell'ultimo Comitato ristretto dei sindaci Asl. Menna e Tiberini incalzano il dg Schael su deficit, carenza di medici nelle aree interne e debiti connessi alla mobilità passiva

Il bilancio consuntivo 2022 della Asl Lanciano Vasto Chieti è stato al centro dell'ultimo Comitato ristretto dei sindaci, al quale erano i presenti i primi cittadini di Atessa Giulio Borrelli, Vasto Francesco Menna, Casoli Massimo Tiberini e Ortona Leo Castiglione, e il direttore generale Thomas Schael. Il presidente del Comitato, il sindaco di Chieti Diego Ferrara, assente per motivi personali, ha delegato il sindaco Borrelli.

"Ho ascoltato con attenzione la breve e non esaustiva relazione del direttore generale Schael dalla quale è emersa la perdita di esercizio di oltre 23 milioni di euro oltre al dato negativo delle Sdo che per la Provincia di Chieti oscilla dal -26% al -46% e la totale mancanza di risoluzione delle criticità più volte sollevate e manifestate relative all'ospedale San Pio di Vasto, al Distretto sanitario di base di Vasto, al Pta di Gissi e al distretto di Castiglione Messer Marino”, afferma Menna che sottolinea anche quanto evidenziato dal sindaco Borrelli in merito all'aumento di oltre 7 milioni di euro dei debiti connessi alla mobilità passiva sia extraregionale che verso le altre Asl regionali e all'aumento dei debiti tributari verso i fornitori.

"In sede di discussione - aggiunge il sindaco di Casoli, Tiberini - ho sollevato una serie di questioni al direttore Schael affatto chiarificatrici ed esaustive in merito. Ho anzitutto espresso la mia totale preoccupazione e contrarietà in ordine alla perdita di esercizio di oltre 23 milioni di euro, cifra che rappresenta un grave deficit che richiede l'adozione di misure urgenti per il risanamento finanziario della Asl e per garantire la sostenibilità dei servizi sanitari offerti alla comunità senza tralasciare la problematica della mobilità passiva che è peggiorata negli ultimi anni con impatti significativi sulla qualità dell'assistenza sanitaria forniti".

"Ho inoltre evidenziato il persistente problema delle liste di attesa che nonostante i contributi erogati non è stato adeguatamente affrontato. Questa situazione incide negativamente sui cittadini che necessitano di cure, allungando i tempi di attesa e compromettendo il diritto alla salute. Occorre quindi concentrare gli sforzi per ridurre le liste di attesa e garantire tempi di attesa accettabili per tutti i pazienti", conclude Tiberini che ha denunciato anche la “cronica mancanza di medici nelle aree interne, che rappresenta una vera e propria penalizzazione per l'erogazione dei servizi sanitari in tali zone. È indispensabile adottare misure efficaci per incentivare l'insediamento di medici nelle aree rurali e remote, al fine di garantire un'adeguata copertura sanitaria a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza".

Un bilancio consuntivo 2022 bocciato dunque dai sindaci Francesco Menna e Massimo Tiberini per il "perdurare delle criticità che si protraggono da anni e che non sono mai state affrontate e sanate oltre ad altre emergenze e problematiche".

Nello specifico le maggiori criticità esposte dal sindaco di Vasto, Francesco Menna oltre a quelle già enunciate sono: per il San Pio di Vasto la carenza di medici soprattutto nei reparti di Medicina, Pronto Soccorso, Geriatria, Neurologia, Ortopedia, Anestesia. Chiusura della Lungodegenza e della Mensa e la presenza di strumentazione obsoleta.

Per il Distretto sanitario di base di Vasto la carenza di medici per ottemperare le attività del distretto (i medici andati in pensione non sono stati reintegrati), la carenza dei medici per garantire le prestazioni ambulatoriali non più eseguibili per pensionamento dei medici di chirurgia ambulatoriale, cardiologia e urologia, la mancanza di ripristino delle prestazioni ambulatoriali presenti fino a qualche anno fa quali ortopedia ambulatoriale e Orl e la necessità di incrementare il personale infermieristico e Oss oltre al personale di vigilanza.

Per il Pta di Gissi la carenza di medici specialisti in Ortopedia, Pneumologia, Odontoiatria oltre all'esiguo numero di ore di specialistica in alcune branche operative quali Cardiologia, Psichiatria, Orl, Dermatologia, Neuropsichiatria infantile, Neurologia e Endocrinologia, la mancanza di un messo, la grave carenza di medici al P.P.I. (a rischio chiusura), la mancanza di fisioterapisti all'ospedale di comunità, la mancanza di logopedista e terapista occupazionale per la Rada, la mancanza di apparecchiature medicali e radiologiche quali la tac, la moc, l'audiometria e l'Emg, l'assenza di riscontro da parte della Asl circa la richiesta avanzata dell'istituzione di una Rsa pubblica e di hospice oltre alla richiesta di avere sale operatorie che, con l'ausilio di due unità infermieristiche, potrebbe essere potenziata la Chirurgia ambulatoriale che alleggerirebbe la pressione sul blocco operatorio del San Pio di Vasto.

Per Castiglione Messer Marino l'assenza di servizi di diabetologia, fisioterapia, medicina legale, ufficio di scelta e revoca del medico non ripristinati dopo il pensionamento dei medici. Ridotto a una volta al mese il servizio di cardiologia a fronte di un servizio settimanale, l'assenza di Chirurgia, Dermatologia e Urologia non ripristinati dopo il pensionamento oltre al consultorio le cui attività sono cessate.

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