San Rocco con la brocca nera per ricordare le vittime del coronavirus, chiusi i festeggiamenti

Si sono conclusi i festeggiamenti di San Rocco a Roccamontepiano in un'edizione molto particolare e intima, che si è svolta tra misure anti Covid-19 e gli appelli del sindaco Carulli a non affollare il paese.

Le celebrazioni si sono svolte rispettando il solo programma religioso all’interno del santuario, il saluto sulla piazza alla statua al suo rientro i fuochi d’artificio e la brocca nera 2020 per ricordare le vittime del coronavirus e dei tempi difficili che stiamo vivendo.

A Roccamontepiano, seppur in un contesto blindato tra transenne, igienizzanti per le mani, mascherine, distanziamento, presidi sanitari, rilevamento della temperatura e autodichiarazioni per chi entrava in chiesa la tradizione è continuata anche quest’anno.

"Trovare le parole per descrivere cosa si ha nel cuore è davvero difficile” ha dichiarato il primo cittadino Adamo Carulli ”tutto è apparso irreale rispetto  a ciò a cui eravamo abituati da secoli di devozione che durante questo periodo dell’anno si manifestava in maniera palese con l’arrivo di migliaia di persone".

I pensieri più sentiti da parte dei  Padri Caracciolini e delle autorità sono andati alle oltre 35.000 vittime del Covid-19 scure, dei guariti e dei tanti ammalati che tornano ad essere più numerosi.

“Mi auguro, come tutti, che questo sia stato il primo e ultimo anno di questo sacrificio non per il fatto che abbiamo rinunciato al divertimento, agli spettacoli e la fiera, ma per vedere debellata la pandemia che ha portato nella nostra vita lutti ed inquietudini quotidiane” ha concluso il sindaco.

Anche gli artisti della ceramica, per sottolineare il periodo storico che stiamo vivendo hanno listato di nero le tradizionali brocche di San Rocco che accompagnano le festività e che vengono vendute in questo periodo.