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Chieti vuole diventare una cittadella giudiziaria: un tavolo tecnico per riorganizzare gli spazi

Il confronto organizzato dall'amministrazione deriva anche, ma non solo, dalla possibile soppressione dei tribunali di Lanciano e Vasto

Gli spazi e i servizi per gli operatori della giustizia che lavorano nel tribunale di Chieti sono insufficienti, anche in vista della possibile soppressione dei tribunali di Lanciano e Vasto. Per questo, in autunno, a Chieti ci sarà un tavolo tecnico per la riorganizzazione degli spazi. Lo comunicano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore agli Affari legali Enrico Raimondi.

"Si è già tenuto un primo incontro con le autorità giudiziarie e forensi - dicono - per condividere le scelte migliori che, già al riavvio delle attività giudiziarie, consentiranno di far percepire la nostra città meno ostile e più accogliente e inclusiva. A settembre promuoveremo la costituzione di un tavolo tecnico, insieme con il presidente del tribunale e quello dell'ordine degli avvocati, per elaborare, entro la fine dell'anno, un progetto di riorganizzazione degli spazi destinati all'attività giudiziaria".

"Allo stato attuale - aggiungono - infatti, a prescindere dalla questione della soppressione dei tribunali minori, vi è la necessità pressante di garantire agli operatori di giustizia maggiori spazi e servizi, per sostenere la funzionalità complessiva del sistema giudiziario".

"La parte alta della città, da questo punto di vista - concludono Ferrara e Raimondi - deve candidarsi a diventare una cittadella, giudiziaria, capace, nel futuro, di rispondere a tutte le esigenze del comparto, anche a quelle di coloro che dovranno recarsi a Chieti per ragioni connesse a queste attività”.

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