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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La d'Annunzio conferisce il titolo di membro onorario del corpo accademico allo scrittore spagnolo Cercas

Prima la cerimonia al Palazzetto dei Veneziani, poi un confronto dell'autore con il suo traduttore italiano, Bruno Arpaia (vincitore del premio Gregor von Rezzori edizione 2023), con il giornalista Oscar Buonamano e con Valentina Sturli, docente di Letterature comparate dell'ateneo

Lo scrittore spagnolo Javier Cercas diventerà Membro onorario del corpo accademico dell'università d'Annunzio. La cerimonia di conferimento del titolo è in programma sabato 24 giugno, alle ore 10.30, al Palazzetto dei Veneziani, in largo Teatro Vecchio, a Chieti.

L'autore riceverà l'onorificenza dalle mani del rettore Liborio Stuppia, alla presenza delle autorità accademiche. La cerimonia si aprirà con i saluti istituzionali e con una presentazione dell’opera dello scrittore a cura del professor Marcial Rubio Árquez, ordinario di letteratura spagnola alla d’Annunzio. A seguire, è previsto un intervento di Javier Cercas, che dialogherà con il suo traduttore italiano, Bruno Arpaia (vincitore del premio Gregor von Rezzori edizione 2023), con il giornalista Oscar Buonamano e con Valentina Sturli, docente di Letterature comparate nell'ateneo di Chieti-Pescara. L'evento è organizzato in collaborazione con SquiLibri - Festival delle narrazioni.

Javier Cerca, classe 1962, laureato in filologia ispanica e per molti anni docente di Letteratura all’università di Girona, è uno scrittore, giornalista di El País e saggista di fama internazionale. Alcune delle sue opere romanzesche più importanti, come Soldati di Salamina (2001), Anatomia di un istante (2009, Premio Salone Internazionale del Libro di Torino) e Il sovrano delle ombre (2017), affrontano il tema della guerra civile spagnola e il trauma della pluridecennale dittatura franchista nella penisola iberica. Javier Cercas si è misurato anche con il genere del non-fiction novel con L’impostore (2014) e del thriller con la trilogia composta da Terra Alta (2019), Indipendenza (2021) e Il Castello di Barbablù (2022). La sua opera è tradotta in più di venti lingue. Nel 2020 ha ricevuto a Pescara il Premio Flaiano.

"Javier Cercas - osserva il professor Carmine Catenacci, direttore del dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali della d’Annunzio - è uno degli autori più noti e significativi dell'attuale panorama letterario internazionale. Nella sua opera estro narrativo, profondità storica e coscienza critica convergono e interagiscono con esiti originali e coinvolgenti. È un privilegio poterlo annoverare come membro onorario del corpo docente del nostro ateneo".

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