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Domenica, 28 Aprile 2024
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Autostrade A24 e A25, il Tar respinge il ricorso di Strada dei Parchi: confermata la gestione ad Anas

Fissata a dicembre l'udienza di merito. Soddisfatto il Codacons: "I giudici hanno accolto le nostre tesi e bocciato la separazione gestione-incassi"

Nessuna sospensione dell'efficacia degli atti con i quali, previa risoluzione del rapporto concessorio intercorrente con Strada dei Parchi, è intervenuto il subentro di Anas nella concessione per l'esercizio delle Autostrade A24 e A25. Lo ha deciso il Tar del Lazio con un'ordinanza con la quale ha respinto le richieste di Strada dei Parchi spa (accolta parzialmente solo la domanda di accesso a una serie di atti).

In premessa i giudici hanno ricostruito la vicenda partendo dall'accoglimento - il 28 luglio scorso - della richiesta cautelare a fronte dell'esigenza di assicurare continuità gestionale delle infrastrutture e di preservare l'esigenza di assicurare la sicurezza della circolazione autostradale, e finendo col segnalare il fatto che le questioni hanno formato oggetto di diverso apprezzamento da parte del giudice d'appello. Successivamente il Tar ha ritenuto che "a fronte del transito delle funzioni gestionali delle infrastrutture autostradali di cui trattasi ad Anas, non possa, allo stato, più utilmente venire in considerazione alcuna esigenza di mantenimento della continuità gestionale in capo a Strada dei Parchi, atteso che, da oltre un mese e mezzo, le attribuzioni anzidette non sono più da quest'ultima esercitate".

L'accoglimento della domanda cautelare, quindi, secondo il Tar "lungi dal soddisfare tale interesse - e, con esso, le esigenze di sicurezza dei trasporti e di incolumità dell'utenza, già da questa sezione precedentemente apprezzate - introdurrebbe, piuttosto, elementi di discontinuità di carattere gestionale, la cui perduranza verrebbe a commisurarsi, sotto il profilo temporale, con riferimento alla celebrazione dell'udienza di merito di trattazione della controversia" fissata il 7 dicembre prossimo. Nessun accoglimento, inoltre, per la pretesa cautelare con la quale Strada dei Parchi sollecitava "anche a titolo di provvisionale - la ritenzione in capo a Strada dei Parchi dei ricavi derivanti dalla gestione dell'infrastruttura da parte di Anas, eventualmente decurtata dei costi".

Bene per il Codacons la decisione del Tar del Lazio, che ha accolto le tesi dell'associazione intervenuta in giudizio per contrastare il ricorso di Strada dei parchi. “Avevamo chiesto in udienza di respingere la richiesta della società di separare la gestione della rete autostradale dagli incassi, poiché totalmente contraria alle leggi vigenti – spiega il Codacons - Una richiesta che anche il Tar, con questa nuova ordinanza, ha bocciato, confermando ad Anas la gestione delle autostrade A24 e A25”.

“Dinanzi al Tar si è evitato lo scandalo e la vergogna di sanare i problemi economici di una società commerciale con scopo di lucro a discapito dei cittadini e della sicurezza delle infrastrutture autostradali – commenta il presidente Carlo Rienzi – Il Codacons proseguirà nella sua battaglia in favore degli utenti delle autostrade, perché servizi e tariffe siano adeguati e gli standard sempre più elevati”.

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