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Oss e infermieri chiedono lo scorrimento delle graduatorie: "Siamo idonei al concorso, fateci tornare a casa"

Nuovo forte appello dei fuorisede a Regione e Asl Lanciano Vasto Chieti: "I professionisti bloccati in graduatorie dal destino incerto. Sorpassati da chi non ha superato il concorso"

“Chiediamo solo di poter tornare a casa, dimostrare il nostro valore e lavorare per aiutare la sanità della nostra regione al momento in difficoltà”. Gli infermieri abruzzesi fuori sede tornano a farsi sentire per invocare lo scorrimento della graduatoria dell’ultimo concorso della Asl Lanciano Vasto Chieti dando così la possibilità agli idonei, “impossibilitati nel tornare a casa a causa di mobilità assenti e graduatorie ferme”, di rientrare dalle proprie famiglie dopo anni di lontananza. Un destino che li accomuna agli operatori socio sanitari, anche loro preoccupati per il futuro dopo l’ultima proroga dei contratti stipulati durante l’emergenza Covid e che non vedono spiragli all'orizzonte per gli idonei al concorso.

Nel primo caso, un gruppo di infermieri che ha partecipato al concorso del 2022 presso la Asl chiede il rispetto dei principi di equilibrio ed equità, rimarcando il grande disagio “riguardo la gestione del personale attuata dall’azienda sanitaria locale e da un coordinamento regionale che non favorisce la meritocrazia”.

“Con la delibera dell'8 settembre 2022 – scrivono in una lettera - viene pubblicata la graduatoria del concorso in oggetto dalla quale ad oggi sono stati chiamati solo i vincitori. Nel frattempo la Asl, appoggiata dalla Regione, rinnova contratti a tempo determinato andando così a saturare i posti che potrebbero ricoprire, con contratto a tempo indeterminato, gli idonei della graduatoria”. Gli infermieri segnalano anche “la sussistenza di contratti tramite agenzia interinale nonostante una graduatoria di concorso” e chiedono spiegazioni in merito. “Questo concorso – si legge ancora - è una possibilità per tanti di noi di tornare a casa, per tanti é un occasione di lavoro, ma purtroppo ci vediamo sorpassati da persone che, seppur non avendo mai passato delle prove di concorso, hanno più diritto di noi di avere un lavoro presso l’azienda. Questo modus operandi non va a sbrogliare le criticità assistenziali esistenti: le carenze permangono e i servizi sono in grave affanno. Chi risente di tutta questa controversa situazione sono i cittadini, che usufruiscono di un servizio sanitario lento e obsoleto, e i professionisti, bloccati in graduatorie dal destino incerto”. 

Il timore, condiviso anche dagli oss, è che tale graduatoria scada senza aver prima preso in considerazione gli idonei.

“Ma noi abbiamo studiato, ci siamo recati a Roma, abbiamo superato le prove. Davanti ai reparti ospedalieri vuoti, ci chiediamo perché non veniamo chiamati. Se nella pubblica amministrazione si entra per concorso non si può stabilizzare a tempo indeterminato chi ha risposto a un avviso pubblico per l’emergenza Covid quando si cercava personale con urgenza e non chiamare, invece, chi ha superato un concorso” osserva Gaetano Balzano, portavoce degli idonei all'ultimo concorso per oss. I contratti Covid erano stati prorogati fino al 31 dicembre 2022, ma a quanto si apprende dopo quella data ci sono stati diversi rinnovi degli stessi ed è per questo che oggi gli oss si stanno mobilitando sempre di più.

“Lo scorso maggio - ricorda ancora Balzano - è uscita la graduatoria in forma aggregata con le altre Asl, formata da 1653 oss, seguita dalla delibera di assunzione per i soli vincitori (162) che facevano parte del vecchio fabbisogno 2019-2021. Ma per il nuovo fabbisogno 2022-24 non hanno chiamato ancora nessuno. In pratica, si continuano a prorogare i contratti Covid”.

Qualche mese fa il sindacato professionale Shc–human caring sanità aveva scritto alla Asl Lanciano Vasto Chieti e all'assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì esortandoli a procedere, in base all’art. 35 Tupi, per garantire il diritto alla meritocrazia degli idonei del concorso nell'ambito della Asl 02 Lanciano Vasto Chieti e osservare quanto sancito dalla legge sulla ricognizione e l’accesso al pubblico impiego. Ma in entrambi i casi non si sono ancora avuti riscontri. 

“Eppure esiste anche una risoluzione regionale per lo scorrimento della graduatoria” rammenta Balzano.

“Ora - concludono infermieri e oss – siamo stanchi di essere presi in giro. La stabilizzazione non deve intaccare negativamente o sostituire una graduatoria di concorso attiva e il suo scorrimento”. 

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