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Sabato, 27 Aprile 2024
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Alta velocità, l'accusa del Forum H2O: "Progetto spezzatino, è un sistema schizofrenico"

Si contesta il fatto che il dibattito pubblico e i relativi tempi per presentare le osservazioni siano scaglionati per i vari lotti e non ci considera il tracciato nella sua interezza

"Fasi partecipative sdoppiate per un progetto spezzatino da valutare nella sua interezza". È l'accusa del Forum H20 Abruzzo sulla procedura di Valutazione di impatto ambientale nazionale sul lotto 2 del progetto dell'alta velocità Pescara-Roma.  

In particolare, per quanto riguarda il tratto fra Manoppello e Scafa, entro il 12 marzo Comuni, cittadini e associazioni interessate doranno far pervenire le loro osservazioni al ministero della Transizione ecologica. Intanto, il dibattito pubblico sui lotti 1 e 2 è partito ufficialmente oggi e finirà tra 45 giorni. Per venerdì pomeriggio (25 febbraio), è in programma il primo incontro pubblico informativo sul tema. 

Il Forum H20 accusa di "schizofrenia" e punta il dito: "I legislatori, con l'ultimo decreto Semplificazioni 2021, hanno letteralmente complicato la vita ai cittadini e ai progettisti. Invece di razionalizzare, attivando l'inchiesta pubblica direttamente nell'ambito della procedura di Via, possibilità prevista dalla legge fin dal 2006, hanno sovrapposto una disciplina diversa e ulteriore, quella sul dibattito pubblico, per giunta con tempi sfasati e con soggetti diversi (la Via la segue il ministero della Transizione Ecologica, il dibattito pubblico Ferrovie e ministero delle Infrastrutture). Quindi - evidenziano - bisognerà seguire più procedimenti invece di uno in tempi diversi, alla faccia della rapidità per la valutazione delle opere e del raziocinio".

"A complicare ulteriormente la questione - prosegue il Forum . lo spezzatino della progettazione per tratte limitrofe per la Via perché lotto 1, Chieti-Manoppello, e lotto 2, Manoppello-Scafa, fanno procedure distinte, al contrario di quanto avviene sul dibattito pubblico. Infatti, a dimostrazione che una diagnosi di schizofrenia del sistema ci sta tutta, il fatto che il lotto Pescara-San Giovanni Teatino-Chieti-Interporto di Manoppello ha già finito una prima fase pubblica della Via nazionale e ora ne farà un'altra per le integrazioni sopraggiunte (l'avviso al pubblico è del 21 febbraio 2022. A breve, infine, dobbiamo aspettarci probabilmente altre procedure separate di Via per i lotti 3 (Pratola Peligna-Sulmona) e 4 (Tagliacozzo-Avezzano), con le relative fasi di dibattito pubblico disgiunte".

Il Forum H20 esprime preoccupazione anche per "le ulteriori opere previste in diversi documenti ma non ancora oggetto delle procedure di progettazione attualmente in fase di partecipazione, compreso il macigno del Tunnel del Morrone, in piena area del parco nazionale della Maiella, su cui il Forum H20 aveva lanciato l'allarme già nel 2020 ma pervicacemente e incredibilmente, tenuto all'interno dei documenti generali anche dei lotti 1 e 2 di cui oggi si discute. Tutto ciò nonostante le plurime norme di tutela delle acque e del patrimonio naturalistico che un'opera faraonica del genere violerebbe".

"Velocizzare la ferrovia è un dovere - conclude - soprattutto nelle aree dove potrebbe fare da metropolitana di superficie per i pendolari, con un progetto complessivo tarato su queste esigenze e non su quelle di chi deve costruire l'opera. Il Forum H20 come sempre esprimerà le proprie valutazioni sulla documentazione tecnica depositata ma non può fin da ora non segnalare l'irrazionalità delle procedure che Stato e Ferrovie stanno seguendo, visto che le norme comunitarie impongono di non frammentare la valutazione ambientale per un'opera unitaria (in termine tecnico, il cosiddetto "Salami slicing" sulla Via, più volte bocciato dalla Corte di Giustizia Ue)".

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