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Sabato, 27 Aprile 2024
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Adozione aree verdi a Chieti, sindaco e assessore Zappalorto: "Lavoriamo al regolamento"

Consentirà le adozioni degli spazi deliberati a cittadini, associazioni e soggetti economici a tutela del verde e del decoro

"Comincia un percorso di partecipazione alla tutela del verde cittadino". L'annuncio arriva dal sindaco Diego Ferrara e l'assessore all'ambiente Chiara Zappalorto. È partito, infatti, l'iter che permetterà ai cittadini di Chieti di adottare diverse aree verdi pubbliche, individuate da una delibera approvata martedì dalla giunta.

Domani ci sarà la seduta della commissione congiunta Statuto e Regolamento e Lavori Pubblici, presiedute dai consiglieri Barbara Di Roberto e Vincenzo Ginefra, che renderà possibili le adozioni, dopo l'approvazione del consiglio comunale.

"Abbiamo fortemente voluto - dicono sindaco e assessore - che il patrimonio verde della città fosse davvero di tutti non solo nel rispetto, ma anche nella cura, è un primo importante passo".

La Giunta conta di aprire il bando pubblico per l'adozione delle aree verdi entro la fine dell'anno. Sarà quello strumento che consentirà ai cittadini, alle associazioni e alle realtà economiche e commerciali di adottare piazze, strade, rotatorie e spartitraffico.

"Rispondiamo in questo modo e in tempi brevi - sottolineano Ferrara e Zappalorto - alle tante richieste di adozione che ci sono arrivate in questi mesi. Si tratta di una decisione che sostiene la socialità e il decoro urbano, condividendo con i soggetti che lo vorranno una manutenzione perrendere più pulito e vivibile il verde del territorio comunale. Così - concludono il sindaco e l'assessore all'ambiente - «potremo promuovere non solo forme alternative di gestione, ma anche il miglioramento e la riqualificazione di numerose aree verdi minori in corrispondenza di intersezioni stradali, attraverso la stipula di contratti con privati cittadini, associazioni e organizzazioni di volontariato".

Queste le principali aree verdi che i cittadini potranno adottare: l'area verde dell'isola rotatoria di largo Cavallerizza e le aiuole lungo via Herio, l'area verde compresa tra via Herio e via Saponari e tra via Herio e via Madonna degli Angeli; l'area verde compresa tra via XXIV maggio e via della Liberazione e tra viale Amendola e via della Liberazione; l'area verde di via Nicolini (vicino al monumento a San Pio da Pietrelcina) e le zone verdi comprese tra via della Liberazione e via Nicolini; l'area verde in prossimità di via Picena e anche gli arredi in zona Fonte Cannelli; l'area verde tra via Cilea e via Maiano, le aiuole e gli arredi di piazzale Marconi; ma anche l'area verde in piazza Paolo IV Carafa e quella di piazza San Pio X, oltre a quella tra via Amiterno e via Atri. I cittadini potranno adottare anche le fioriere di corso Marrucino. Sarà possibile, inoltre, adottare e tutelare le aree verdi in prossimità di alcune rotatorie e spartitraffico. Tra queste, la rotatoria in piazza Trento e Trieste; l'area verde della rotatoria tra via Picena e viale Gran Sasso; quella nell'intersezione tra via dei Marsi e via dei Peligni; l'area verde in prossimità dello spartitraffico e della rotatoria tra via Picena e via Filippo Masci e tra via Masci e il raccordo autostradale A14. Sarà possibile prendersi cura anche della rotatoria e dello spartitraffico lungo via Ricciardi; dello spartitraffico tra via Pescara e via dei Vestini. Saranno a disposizione dei cittadini anche le due rotatorie, con spartitraffico collegato, su viale Unità d'italia e via Gorizia; ma anche le due rotatorie con spartitraffico collegato del villaggio Mediterraneo e anche lo spartitraffico e la rotatoria di piazzale Venturi.

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