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L'Abruzzo resta arancione, Chieti e 9 comuni della provincia in zona rossa per un'altra settimana

Confermate le restrizioni nei comuni del Chietino già interessati dalle ordinanze precedenti, cambia leggermente lo scenario per le province di Pescara, Teramo e L'Aquila

Ora è ufficiale: l'Abruzzo resta in zona arancione, ad eccezione dei comuni più colpiti dal virus e già in zona rossa. Restano dunque confermate le restrizioni più severe già adottate in diversi comuni del Chietino: Chieti, Torrevecchia Teatina, Ripa Teatina, Miglianico, Bucchianico, San Giovanni Teatino, Lanciano, Ortona, Francavilla al Mare, più Montazzoli oggetto di specifica precedente ordinanza. La zona rossa sarà in vigore fino a domenica 21 marzo (compresa).

Lo ha comunicato poco fa la Regione, che subito prima aveva anticipato la decisione di rinviare a dopo Pasqua la riapertura delle scuole in presenza. 

Con un Rt medio a 1,05 (livello minimo 0,99) e il rischio che da “alto” passa a “moderato”, oggi la Regione avrebbe uno scenario compatibile con la zona gialla, mentre gran parte dell’Italia passa in rosso. Se i dati odierni perdurassero anche la prossima settimana, la regione passerebbe in giallo, se non fosse che, per effetto del nuovo decreto-legge approvato oggi, tutte le regioni gialle passano automaticamente in arancione fino a Pasqua.

Secondo quanto stimato dalla Regione, le misure restrittive adottate nell’area metropolitana e nei comuni maggiormente colpiti dal virus stanno dando risultati apprezzabili, anche se insufficienti a decretarne la cessazione e ad alleggerire la pressione ospedaliera, che rimane ai livelli più alti mai toccati prima.

L’incidenza media settimanale si abbassa in tre province su quattro, tranne L’Aquila, e supera i 250/100.000 solo a Pescara (327). L’analisi dell’incidenza è stata comunque fatta ed elaborata non su base provinciale, ma sui territori dei singoli comuni e delle aree vaste.

Risulta quindi ancora superiore ai 250 casi settimanali ogni 100.000 abitanti nell’area metropolitana Chieti-Pescara e in alcune realtà puntuali.

Ecco l'andamento attuale delle zone rosse: 

  • Provincia di Chieti: Chieti, Torrevecchia Teatina, Ripa Teatina, Miglianico, Bucchianico, San Giovanni Teatino, Lanciano, Ortona, Francavilla al Mare, Montazzoli 
  • Provincia di Pescara: escono dalle restrizioni i comuni di Castiglione a Casauria, Torre de’ Passeri, Turrivalignani, Scafa, Caramanico Terme e San Valentino in Abruzzo Citeriore. Oltre ai restanti Pescara, Spoltore, Montesilvano, Città Sant’Angelo, Pianella, Lettomanoppello, Manoppello, Cepagatti, entrano nella fascia di maggiori restrizioni Collecorvino, Catignano, Rosciano, Moscufo, Cappelle sul Tavo
  • Provincia di Teramo: Silvi, Pineto e Roseto e si aggiunge Tortoreto
  • Provincia dell’Aquila: confermati Ateleta, Capitignano, Ovindoli, Castelvecchio Subequo, Cagnano Amiterno, Pizzoli. Esce Roccaraso. Si aggiungono Sante Marie e Rivisondoli.

Video: scuole chiuse fino a Pasqua

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