rotate-mobile
Attualità

L'Abruzzo perde residenti: nel Chietino calano le nascite e aumentano i decessi

È la fotografia scattata dall'Istat, confrontando i dati del 2022 con quelli del 1° gennaio 2023: più di 6mila residenti in meno dal 2022 al 2023

Cala il numero di persone residenti in Abruzzo e il tasso di mortalità doppia quello di natalità. È la fotografia scattata dall'Istat, confrontando i dati del 2022 con quelli del 1° gennaio 2023. 

I numeri parlano di 1.269.860 di residenti nel primo giorno di quest'anno, ossia 6.090 in meno rispetto all'anno precedente, quando i cittadini erano 1.275.950. Una flessione che risulta comunque inferiore rispetto a quella registrata tra il 2020 e il 2021, quando il calo era stato più che doppio, pari a 12.929 unità. Il tasso di variazione dei residenti è pari a -4,8 per mille abitanti, superiore alla media italiana, che si attesta a -3. 

Risulta stabile la presenza in Abruzzo di cittadini stranieri: sono 81mila. L'età media è superiore rispetto a quella italiana: 47,2 anni, contro 46,4. I dati ancora provvisori sul saldo migratorio interno si attestano a -0,3%, mentre risulta invariato quello italiano; il tasso migratorio estero è pari al +3,6% (+3,9% in Italia). Il 62,8% della popolazione ha età compresa tra 15 e 64 anni, il 25,3% ha più di 65 anni e l'11,9% ha età compresa tra 0 e 14 anni.

Andando a leggere i dati relativi alle province, Chieti è la seconda per tasso di variazione. Un dato più alto si registra solo nell'Aquilano, dove si residenti scendono dai 288.956 del 1° gennaio 2022 ai 287.151 di quest'anno, con un tasso di variazione pari a -6,2 per mille abitanti. Nel Chietino si passa da 373.717 a 371.975 (-4,7 per mille abitanti), nel Pescarese da 313.631 a 312.320 (-4,2), nel Teramano da 299.646 a 298.414 (-4,1 per mille abitanti).

La natalità, come detto è in calo: nel 2022 sono nati 6,3 neonati per mille abitanti (contro i 6,5 del 2021), mentre il tasso di mortalità è pari a 13,2 per mille abitanti, in aumento rispetto al 2022 (12,7).

Le nascite sono state ottomila, pari al -3,3% rispetto al 2021 (-1,9% in Italia). Le flessioni più significative si registrano nel Pescarese (-6,3%) e nel Chietino (-5,8%). Il numero medio di figli per donna è pari a 1,18 (2 nel 2021): si va dal dato pari a 1,15 della provincia di Chieti a quello di 1,23 della provincia di Pescara. L'età media al parto, in Abruzzo, è di 32,8 anni (32,4 in Italia).

La speranza di vita alla nascita è di 80,3 anni per gli uomini (in calo rispetto all'anno precedente) e 84,9 per le donne (invariata). Il dato relativo agli uomini è invariato nel Chietino, scende nell'Aquilano e nel Teramano (-0,3), mentre cresce nella provincia di Pescara (+0,4); quello relativo alle donne cresce, di poco, ovunque, mentre si riduce solo nell'Aquilano (-0,3).

I decessi, lo scorso anno, sono stati 16.800, in aumento del 3% rispetto al 2020 (+1,7% in Italia); crescono in modo più consistente nell'Aquilano e nel Teramano (+4,7% e +5,6%), mentre aumentano in modo più contenuto nel Pescarese e nel Chietino (+0,7% e +1,7%).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Abruzzo perde residenti: nel Chietino calano le nascite e aumentano i decessi

ChietiToday è in caricamento