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Lupo protagonista di “M’ammalia – la settimana dei mammiferi”, l'iniziativa del Wwf al museo universitario

Doppio appuntamento, alle 9 e alle 11.30, il 3 novembre con la proiezione del docufilm “Ogni volta che il lupo…” di Marco Andreini

Sarà il lupo protagonista, insieme alle montagne dell’Appennino centrale, dell’evento 2023 di “M’ammalia – la settimana dei mammiferi”, organizzata come ogni anno a Chieti, nell’auditorium del museo universitario dal Wwf Chieti-Pescara e dal museo stesso, questa volta insieme alla rivista De Rerum Natura e alla Bio Cantina Orsogna, per venerdì 3 novembre con un doppio appuntamento, alle 9 e alle 11.30.

“M’ammalia” è un contenitore di eventi che l’Associazione teriologica italiana propone annualmente su tematiche sempre diverse per favorire conoscenza e convivenza. Il tema proposto nel 2023 è: “Grandi, piccoli ed esotici: i mammiferi possono coesistere con l’uomo?”. A Chieti sarà declinato attraverso la proiezione del docufilm “Ogni volta che il lupo…” realizzato dal pluripremiato regista Marco Andreini, specializzato in soggetti di natura.

Il documentario rappresenta un ritratto dell’Appennino centrale attraverso il racconto di uno dei suoi protagonisti più rappresentativi ed emblematici. È da queste montagne, infatti, che il lupo ha iniziato il suo spettacolare ritorno in gran parte del territorio italiano e oltre. Nei primi anni ’70 era fortemente minacciato, ridotto a circa un centinaio di individui ed è partita proprio dall’Abruzzo l’operazione San Francesco, che grazie alla collaborazione tra l’allora Parco Nazionale d’Abruzzo, il Wwf e il Gruppo lupo riuscì a salvare la specie dall’estinzione. Negli ultimi decenni il lupo, da animale praticamente invisibile, ha iniziato invece a essere visto e fotografato sempre più spesso.

«Se prima il lupo rischiava l’estinzione a causa della caccia e dei bocconi avvelenati – sottolinea la presidente del Wwf Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco - oggi altri pericoli minacciano la sua sopravvivenza: riduzione degli areali naturali (attualmente sono rimasti pochi corridoi ecologici), rischio di ibridazione con cani rinselvatichiti, malattie. Questo comporta la necessità di avviare una seria riflessione sui comportamenti da attuare per rendere possibile e non problematica la vicinanza con l’uomo. La proiezione del docufilm rappresenta una preziosa occasione per conoscere un animale che svolge un importantissimo ruolo ecologico».

Saranno presenti anche Fernando Di Fabrizio, a sua volta regista e fotografo di grande esperienza, e Camillo Zulli, direttore di Bio Cantina Orsogna che sostiene il progetto. Alle proiezioni (ingresso libero per chiunque voglia esserci, sino a esaurimento posti) parteciperanno anche numerosi studenti e proprio per questo è stato stabilito un doppio turno, con inizio alle 9 e alle 11.30.

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