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Protesta dei viticoltori abruzzesi, Pepe (Pd) incalza la Regione: "Servono interventi immediati"

Il consigliere regionale chiede misure immediate e provvedimenti che sostengano a medio-lungo termine il compartimento dai danni della peronospora

“L’immobilismo di questa giunta regionale ha fatto tornare i trattori in piazza. Centinaia gli imprenditori del settore agricolo che stanno facendo sentire la propria voce per chiedere interventi e misure concrete per affrontare la crisi nera che stanno vivendo. Il presidente della giunta Marsilio e il suo vice, Emanuele Imprudente, non stanno dando risposte adeguate a un settore di importanza strategica per la nostra economia, segno evidente di disinteresse e disattenzione di chi è lontano dagli interessi di migliaia di imprese e cittadini”.

L'accusa arriva dal consigliere regionale del Partito Democratico Dino Pepe, che esprime profondo sostegno alla protesta degli imprenditori agricoli che hanno manifestato con i trattori in piazza.

“Sulle loro spalle stanno provando l’assenza assoluta della regione Abruzzo e del governo nazionale rispetto alla crisi del compartimento provato dall’emergenza peronospora. La crisi del settore vitivinicolo è nota a tutti. In prima persona e congiuntamente con i colleghi di minoranza - aggiunge Pepe - abbiamo chiesto più volte chiesto con insistenza al governo regionale di affrontare questa emergenza in maniera energica e con risorse economiche certe. È necessario, da subito, mettere in campo aiuti economici diretti che abbiano la finalità di sostenere le aziende e l’intera economia agricola abruzzese. Inoltre, gli operatori del settore debbono avere la possibilità di  accedere allo strumento finanziario della sospensione dei mutui e la previsione di sgravi contributivi per almeno due anni".

"A queste misure immediate - prosegue - devono seguire provvedimenti che sostengano a medio-lungo termine il compartimento. Si tratta di tornare a dare certezze, forza e speranza sia ad aziende che operano da decenni, sia all’imprenditoria giovanile che sta  tornando a fare investire in questo settore. A oggi, non sappiamo se il Governo nazionale intende riconoscere lo stato di calamità per l’Abruzzo. Nessuna risposta è arrivata circa la volontà di emanare una specifica norma, in deroga alle disposizioni previste dal decreto legislativo 102/2004, al fine di consentire anche alle aziende sprovviste di copertura assicurativa di accedere ai ristori".

Per il consigliere regionale, "le risorse economiche ci sono: bisogna saperle razionalizzare e non riversarle in spese di dubbia utilità come quelle messe a disposizione per finanziare la presenza in Abruzzo del Napoli Calcio. Gli strumenti per sostenere e dare ristoro alle imprese agricole che hanno subito i tanti danni sono noti e bisogna attivarli. Quello che manca è la volontà politica del centrodestra a livello regionale e nazionale. A fronte di un danno, solo in Abruzzo, di oltre 300 milioni di euro, il Governo Meloni ha stanziato per tutta Italia appena 7 milioni per il settore vitivinicolo. Ad aggravare il quadro generale l’assenza dell’assessore Imprudente oggi in commissione, dove bisognava illustrare proprio le misure che la regione ha inserito in bilancio per far fronte alla emergenza. Il nostro impegno - conclude Pepe - come abbiamo già avuto modo di fare con il Consiglio straordinario su questi temi, è quello di prevedere risorse economiche certe per il settore agricolo già a partire dal prossimo bilancio in discussione in queste ore”. 

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