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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Il bilancio stabilmente riequilibrato finisce all'attenzione del prefetto, Di Biase (FdI): "Troppo tardi per l'invio al ministero"

Dure le accuse della capogruppo del partito di Giorgia Meloni al sindaco Ferrara, all'assessore al Bilancio Della Penna e al presidente del consiglio comunale Febo sulla delibera che dovrebbe traghettare il Comune di Chieti fuori dal dissesto

L'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, che ha avuto il via libera dalla giunta Ferrara nella serata di martedì, diventa un caso politico e arriva all'attenzione della prefettura. Non tanto per la normale dialettica politica che, comprensibilmente, ogni atto di governo genera nell'opposizione. Quanto perché c'è uno scontro di interpretazione sulla approvazione del bilancio, che potrebbe avere conseguenze non da poco per il Comune di Chieti. 

Il documento che per sindaco e giunta traghetterà l'ente fuori dal dissesto finanziario, secondo l'opposizione è arrivato fuori tempo massimo e oltre i termini è stato inviato al ministero dell'Interno. 

L'accusa arriva dalla capogruppo di Fratelli d'Italia, Carla Di Biase, che tuona: “Spirato il termine per l’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato”. La consigliera comunale cita, a tal proposito, l'articolo 259 del decreto legislativo numero 267 del 2000, ossia il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. L'articolo in questione, nel dettaglio, recita, al comma 1: "Il consiglio dell'ente locale presenta al Ministro dell'interno, entro il termine perentorio di tre mesi dalla data di emanazione del decreto di cui all'articolo 252, un'ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato".

E cosa tratta l'articolo 252? Specifica composizione, nomina e attribuzione dei commissari che compongono l'organo straordinario di liquidazione. Il decreto di nomina dei tre commissari, a Chieti, è stato notificato in prefettura il 28 agosto scorso, tre mesi e tre giorni prima del via libera in giunta del bilancio stabilmente riequilibrato. Dunque, sostiene Di Biase, i tempi per l'invio del documento al ministero erano già scaduti quando sindaco e assessori si sono riuniti per approvarlo.

Ma non è l'unico appunto scagliato dall'esponente di minoranza nei confronti dell'amministrazione Ferrara, che accusa di essere "un disco rotto, come un attore cui hanno assegnato una parte da recitare, che ripete sempre gli stessi concetti, arricchendoli, com’è suo costume, con errori e imprecisioni sull’iter che il documento finanziario dovrà seguire".

Due giorni fa, il primo cittadino, subito dopo l'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato in giunta, aveva spiegato che già in serata la delibera sarebbe stata trasmessa al ministero. "Ma queste dichiarazioni - incalza Di Biase - dimostrano come il sindaco, e forse anche il suo assessore al Bilancio, non abbia la benché minima idea di quali siano le procedure da seguire. Al ministero, la giunta non può mandare nulla. La competenza per questo provvedimento è esclusivamente del consiglio comunale, un organo, a Chieti, sempre più esautorato, anche per la palese inadeguatezza del presidente Luigi Febo - accusa la consigliera - figura spesso assente e che poco si adopera per tutelare l’assise civica cittadina”.

“Proprio per fare chiarezza sul tema e per tutelare le prerogative del consiglio, sostituendomi ad altri – conclude l'esponente di Fratelli d'Italia – questa mattina ho chiesto l’intervento della prefettura, così da accertare eventuali inadempienze e/o violazioni di norme, da parte di Ferrara e dei suoi amministratori".

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