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"I nuovi treni green di Tua sono abbandonati in un deposito": l'accusa di Blasioli (Pd)

La denuncia del consigliere regionale, secondo cui i convogli non sono ancora stati messi in funzione perché il personale non è ancora stato formato per manovrarli; in più, mancherebbe un'autorizzazione per percorrere il tratto di 9 km fra Lanciano e San Vito Chietino

"I nuovi treni Tua giacciono inutilizzati in deposito". È la denuncia del consigliere regionale del Partito Democratico Antonio Blasioli, pochi giorni dopo la notizia dell'inaugurazione di un nuovo elettotreno "green" Coradia Stream 2.0, che l'azienda di trasporti ha intitolato a Benedetto Croce.

Si tratta del terzo dispositivo di questo genere: a luglio, infatti, ne erano stati presentati altri due, dedicati a Gabriele d'Annunzio e Ignazio Silone. In tutto, secondo quanto comunicato da Tua, sono previsti nove nuovi treni, con un investimento di circa 55 milioni di euro. 

"Tuttavia - accusa Blasioli - a distanza di tre mesi dall’inaugurazione in pompa magna, i due treni nuovi di zecca non sono ancora stati messi in esercizio, e giacciono al momento inutilizzati in un deposito della stazione di via Bergamo, a Lanciano. La sorveglianza nelle ore notturne è affidata a un servizio di vigilanza, il cui costo ricade ovviamente sugli abruzzesi. Anche il terzo convoglio si appresta a subire la stessa sorte".

Il ritardo, secondo quanto denunciato dall'esponente dem, deriva, oltre che da "intoppi di natura burocratica, che consisterebbero nell’assenza di una certificazione per percorrere il tratto di 9 km Lanciano-San Vito", dalla "mancata abilitazione del personale all’utilizzo dei nuovi mezzi. I corsi di formazione infatti non sono ancora partiti, dato che durante la stagione estiva – a causa della cronica carenza di organico che denunciamo da tempo – non è stato possibile distogliere i macchinisti dal servizio per via delle ferie programmate".

"Al personale insufficiente - incalza - si somma il parco mezzi risicato. Proprio in questi giorni gli utenti stanno denunciando soppressioni e riduzioni di corse. Da qui a metà mese infatti, determinati convogli, avendo raggiunto una certa soglia di chilometri percorsi, dovranno essere sottoposti a revisioni approfondite. Una domanda sorge spontanea: trattandosi di revisioni annunciate, per quale motivo non sono state pianificate per tempo al fine di non far ricadere il disagio sui pendolari?". 

Tornando ai tre nuovi convogli Coradia Stream 2.0, dice ancora il consigliere regionale di minoranza, "sarebbero fermi in deposito in quanto troppo lunghi per essere parcheggiati nell’officina Tua di Torre Madonna, ubicata tra Lanciano e Treglio. Sorge a questo punto un altro interrogativo che intendiamo rivolgere alla giunta regionale: nel caso questi mezzi, una volta messi in funzione, dovessero avere necessità di manutenzione, o semplicemente dovessero venire sottoposti ai controlli periodici programmati ogni tot chilometri, dove verrebbero ricoverati? Ci sarebbe necessità di inviarli fuori regione o abbiamo disponibilità sul territorio di officine di dimensioni congrue ai nuovi convogli acquistati?", conclude.

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