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La Lega Vasto tuona sull'abbandono di Soria: «Ha tradito il suo mandato, si dimetta da consigliere comunale»

Il direttivo della segreteria del Carroccio locale sottolinea a muso duro: «Mercenario della politica che non è stato mai eletto dalla gente»

L'abbandono della Lega avvenuto pochi giorni fa da parte del consigliere comunale Giuseppe Soria, come prevedibile, non è certo passato inosservato. Il fatto che l'unico rappresentante del partito di Salvini nell'assise comunale a Vasto sia sceso dal Carroccio per fondare insieme ad Alessandra Cappa, che finora ha fatto parte della lista civica "Per Vasto", il nuovo gruppo consiliare "Vasto popolare e liberale", è stato accolto in modo tutt'altro che favorevole dal coordinatore comunale di Vasto della Lega, Francesco Del Prete, e dal direttivo della segreteria.

«Siamo in presenza di mercenari della politica che hanno tradito per scopi personali e di poltrone il mandato degli elettori e della Lega - tuonano Del Prete e il direttivo locale -. Dopo essere stati eletti ed aver fatto fortuna politica con il Carroccio, con grande naturalezza e disinvoltura vanno altrove. Ma i cittadini non sono sciocchi e non dimenticano. Soria non è stato mai eletto dalla gente, visto che il titolo di consigliere comunale di Vasto gli è stato ‘donato’ dal consigliere regionale Bocchino, di gran lunga la più votata, della quale ha tradito anche l’amicizia, su istanza della segreteria perché lui aveva giurato fedeltà alla Lega. Ora deve dimettersi. Se è coerente».

Ci si riferisce all'ingresso in consiglio comunale di Soria come primo dei non eletti, avvenuto in seguito al fatto che Sabrina Bocchino ha rimesso il proprio mandato consiliare a febbraio del 2022 per seguire con più attenzione il suo impegno regionale.

Del Prete e il direttivo della segreteria sottolineano che «la verità è che Soria ha avuto la possibilità di sedere nell’aula Vennitti grazie ai voti della Lega e della Bocchino e, pur non avendo compreso tra il dire e il non dire che la mancanza di coraggio e la giostra degli equivoci impongono, le ragioni politiche della scelta, ribadiamo che noi da sempre siamo favorevoli al vincolo di mandato. Soprattutto in questo caso rivendichiamo il ruolo fondamentale del partito nella elezione del consigliere Soria e lo richiamiamo alla coerenza delle dimissioni dal consiglio comunale, nel quale non rappresenta più gli ideali e il mandato che gli elettori hanno affidato in primis alla Lega né tiene fede agli impegni assunti quando il consigliere Bocchino ha deciso di farsi da parte per favorire la sua surroga».

«A chi invece facilmente ironizza su quanto accaduto - aggiungono il coordinatore cittadino e la dirigenza della Lega -, rivolgiamo l’invito a guardare in primis in casa propria ricordando che la Lega a Vasto è una realtà, e il fermento lo dimostra, e di questo bisogna farsene una ragione anche se per colpa del personalismo e del tornaconto personale per ora resta fuori dal consiglio comunale».
 

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