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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Attacco al dg Asl: i sindaci di centrodestra chiedono l'azzeramento del Comitato ristretto

Tavani e Bucci difendono l'operato di Schael: "Bisogna rimettere al centro del lavoro la sanità e i servizi sul territorio". Marinelli (Pd) solidarizza con il Comitato dei sindaci

Sindaci e partiti continuano a dividersi, a seconda dell'appartenenza politica, tra il sostegno al direttore generale della Asl, Thomas Schael, e quello al Comitato ristretto dei sindaci.

“Solo pochi mesi fa abbiamo denunciato, nel corso dell’assemblea dei sindaci della Asl della provincia di Chieti, quanto sarebbe stato urgente rimettere al centro del lavoro del Comintato ristretto 'la Sanità e i servizi sul teritorio' – afferma il sindaco di Fara San Martino, Antonio Tavani - garantendo dentro questo organismo di consultazione una rappresentanza ampia del territorio, dei presidi ospedalieri, delle comunità servite da Asl Chieti Lanciano Vasto, indipendentemente dall’appartenenza politica pro-tempore dei sindaci stessi. Era necessario rimanere lontano dal tentativo di ridurre ogni volta a scontro politico un dibattito serio sulla sanità, come spesso è successo in passato, perché dopo il Covid la domanda e l’offerta di sanità stava cambiando. La sanità non è una lotta tra destra e sinistra, né tra governo regionale e resto del mondo, né tantomeno tra Regione e Provincia. Chiedo che l’assemblea sia convocata con urgenza, per conoscere in dettaglio quanto esposto dal sindaco Ferrara e dal direttore Schael, ma anche per valutare ogni azione conseguente, incluso l’azzeramento del Comitato e un suo nuovo reinsediamento per favorire rapporti di collaborazione propositiva e confronti costruttivi che devono caratterizzarlo. Trasformarlo in un tribunale della santa inquisizione, da qui alle prossime regionali del 2024, come sta facendo parte della sinistra, arreca un solo ed unico grave danno: ai cittadini che attendono servizi sanitari, distraendo la direzione e le professionalità coinvolte da tutte le importanti scelte che si stanno facendo, anche per il Pnrr, portandoli invece in inutili e sterili polemiche”.

“Il nostro è un sostegno convinto al comitato ristretto dei sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti, che esprime legittimamente e giustamente il disagio profondo della popolazione nei confronti di una sanità mal gestita e per molti versi allo sbando”: lo dichiara Daniele Marinelli, segretario del Partito democratico abruzzese, commentando le ultime dichiarazioni e polemiche. Per Marinelli “il direttore generale Thomas Schael dovrebbe ascoltare i sindaci e gli operatori sanitari, confrontarsi con loro, risolvere i problemi, piuttosto che attaccare chi quotidianamente si confronta con i disagi e le difficoltà delle cittadine e dei cittadini. Il direttore generale dovrebbe rimanere fuori dalla polemica politica in senso stretto, rispondere con le azioni ed eventualmente con i dati. Ci auguriamo che quella di questi giorni oltre a essere una brutta pagina rimanga isolata, un'uscita scomposta di chi evidentemente – comprensibile, non è l’unico, vista la disastrosa situazione in cui versa la sanità abruzzese – ha perso la bussola e il polso della situazione”.

“È sotto gli occhi di tutti la strumentalizzazione che il Comitato ristretto dei sindaci vuole fare rispetto all’ottimo lavoro che con gran fatica sta portando avanti il direttore generale Thomas Schael – dichiara in una nota il commissario provinciale della Lega, nonché sindaco di Gamberale, Maurizio Bucci - Il Comitato ristretto dei sindaci non può essere un tribunale ad uso e consumo di una parte politica. A loro si chiedono le dimissioni in modo da aprire un tavolo di confronto permanente sul tema sanità attraverso l’assemblea dei sindaci dei 104 Comuni della Provincia di Chieti che metta fine ad una strumentalizzazione stucchevole nei confronti del dg Schael. Attraverso il Comitato ristretto dei sindaci gli esponenti del Pd e del centrosinistra portano avanti un maldestro tentativo di fare politica dimenticando che la sanità non può essere terreno di 'scontro' tra forze politiche ma di 'confronto' perché, e lo sanno benissimo, le difficoltà della sanità sono radicalizzate da anni e bisognerebbe confrontarsi quotidianamente per tentare di risolvere le problematiche che un territorio complesso come la provincia di Chieti presenta. Il dg Schael non è un politico ma un manager pubblico e deve fare gli interessi dell’azienda che guida. Gli investimenti sulle strumentazioni che la Asl sta effettuando sono sotto gli occhi di tutti e sicuramente miglioreranno la qualità del servizio reso, cosi come dimostrano i 4,5 milioni di euro per il rinnovamento tecnologico tra cui due tac. Invece il sindaco Menna non perde occasione per 'utilizzare' il Comitato ristretto dei sindaci per criticare l’operato di Schael. Da ultimo, ai componenti del Comitato ristretto e a tutti gli esponenti del centrosinistra, bisogna ricordare la loro levata di scudi di qualche mese fa in favore del direttore sanitario Angelo Muraglia (osannato da D’Alfonso, Paolucci e Menna) di cui chiedevano la permanenza in proroga visto che era giunto alla pensione, proroga non concessa dal dg Schael. Il dott. Angelo Muraglia per anni è stato colui che indiscutibilmente ha avuto in mano le sorti della nostra Asl ed in particolare l’area del vastese. A Muraglia non mi pare fossero state fatte pubbliche reprimende e se la nostra Asl oggi sconta delle difficoltà non sono certo attribuibili a chi invece lavora per migliorare la qualità del servizio sanitario”.

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