Sciopero generale contro la manovra di stabilità: venerdì 15 novembre l'Abruzzo si mobilita
La Cisl: in cinque anni i lavoratori hanno perso 1.040 euro di reddito. Si fermano anche i mezzi pubblici per 4 ore
Venerdì 15 novembre sciopero nazionale di quattro ore per protestare contro la manovra di stabilità.
"Lo sciopero è un sacrificio per i lavoratori ma è l’unico modo per farci sentire, perché le tasse così elevate sono la tomba dell'economia" dichiara il Segretario Generale della Cislo Abruzzo Molise, Maurizio Spina "Dobbiamo tagliare le spese inefficienti e le ruberie o le tasse aumenteranno a dismisura sui cittadini".
Secondo i dati elaborati dal Caf Cisl in cinque anni, dal 2007 al 2012, i lavoratori hanno perso 1.040 euro di reddito.
“La nostra è una mobilitazione, insieme a Cgil e Uil per sollecitare, ancora una volta il Governo ad aprire un confronto con il sindacato e spingerlo a modificare la Legge di stabilità, perché la classe politica non vuole tagliare le tasse, ed oltre al problema delle tasse c’è quello del finanziamento della Cassa integrazione” continua Spina.
Per i sindacati quindi sono molte le questioni urgenti che restano aperte nel confronto con il Governo e il Parlamento, dal lavoro, alle politiche sociali e alla non autosufficienza, inoltre, nelle varie iniziative territoriali vogliono presentare l’emblema delle tante vertenze territoriali ed aziendali in Abruzzo e in Molise.
A Vasto nella mattinata di venerdì si svolgerà una manifestazione provinciale nella Sala del Centro Servizi ricreativi e culturali del Comune, la relazione sarà svolta dalla Cis e le conclusioni saranno affidate a Gianni Di Cesare, Segretario Generale Cgil Abruzzo.
Sempre nella giornata di domani, venerdì 15 novembre., è previsto uno sciopero dei mezzi pubblici.