I "nuovi" revisori dei conti bocciano il bilancio di previsione 2015

Dopo il Mef e i ripetuti pareri negativi da parte del precedente collegio dei revisori negli ultimi tre anni, anche il nuovo collegio appena nominato e formato da professionisti esterni estratti a sorte dalla prefettura ha evidenziato criticità e ha bocciato il bilancio di previsione 2015 a Chieti. 

L’organo di revisione, insediatosi il 31 agosto 2015, ha condiviso i rilievi esposti dal precedente collegio, nelle relazioni 2013-2014, facendo riferimento in particolare alle criticità mai risanate in quel biennio sui proventi dell’acquedotto, della fognatura e dei canoni patrimoniali concessori non ricognitori (vedi immagine in allegato).

“Le annualità interessate da un pesantissimo indebitamento sono solo quelle in cui ha amministrato Di Primio e non quelle in cui ha amministrato il suo predecessore Francesco Ricci – sottolinea dall’opposizione comunale Luigi Febo – inoltre, viene con tutta evidenza rimarcato il mancato rispetto del Patto di stabilità 2014 per il quale l’amministrazione avrebbe dovuto inviare una nuova certificazione al Mef e da cui deriveranno ulteriori pesantissime sanzioni per la città di cui lo schema di bilancio non ha tenuto conto”.

La relazione degli attuali revisori dunque, sembra la riproposizione del parere del precedente Collegio “in cui risulterebbe di parecchio sottostimata la reale consistenza del disavanzo tecnico di amministrazione derivante dal riaccertamento straordinario dei residui – aggiunge Febo, che conlcude -  la cifra del disavanzo, da ripianare con i soldi dei cittadini di Chieti nei prossimi trenta anni, non sarebbe di 28 milioni di euro come scritto nella delibera di Giunta ma molti di più (parola di revisore)”.