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Economia

Fondi Pnrr in Abruzzo, Marsilio: "Attenzione a come indirizzare le risorse"

Il presidente della Regione ha parlato di opportunità da trasformare in certezze per il rilancio economico

Attenzione a come indirizzare le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per garantire la ripresa dell'Abruzzo. Lo ha detto il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, intervenendo oggi, all'auditorium del Parco dell'Aquila, al convegno “Ricostruire l’economia”, organizzato per un confronto sul pacchetto di misure per le aziende previste nel Fondo complementare del Pnrr per lo sviluppo delle aree del centro Italia colpite dal sisma nel 2009 e nel 2016

 “Se il piano nazionale distribuisce opportunità - dice Marsilio - sta a noi trasformarle in certezze. Per raggiungere gli obiettivi è fondamentale mantenere alta la capacità di dialogo che ha caratterizzato il nostro percorso sin qui. Bisogna valutare bene come indirizzare queste risorse. Non temo che le somme non siano spese ma mi piacerebbe che fossero spese bene.  L’Italia, e le regioni del centro sud ancora di più, si salvano se inseguono la qualità, l’innovazione, l’esclusività, il design, la raffinatezza: se inseguiamo la quantità saremo sempre perdenti con altre regioni del mondo che sono più competitive sotto questo profilo”.

L’evento è stato incentrato sul programma unitario di intervento di rilancio economico e sociale della macro-misura B, che prevede l’utilizzo di risorse complessive di 700 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere il tessuto economico produttivo delle nostre aree.

“Il fondo complementare che si somma al piano di governo – ha aggiunto Marsilio – deve rappresentare un ponte tra la rigenerazione di territori fragili e il rilancio socioeconomico. Le risorse devono essere integrate in luoghi che hanno subito devastanti emergenze e che si preparano ad affrontare gli effetti “collaterali” di una guerra che si è accesa nel cuore dell’Europa”.

Contestualmente Marsilio ha ricordato anche gli esiti del consuntivo 2021 sulla ricostruzione che ha visto un incremento del 256% rispetto ai dati dell’anno precedente, consentendo alla Regione Abruzzo di abbandonare l’ultima posizione tra le quattro regioni coinvolte dal sisma del 2016, quella di Cenerentola dell’Italia centrale. "Il più alto incremento percentuale dell’intero cratere dell’Appennino centrale che ha portato, il numero dei cantieri autorizzati a quota 1.540 per complessivi 272 milioni di euro concessi".

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