Morti bianche cresciute del 200% nel 2021: l'Ugl chiede un incontro al presidente Marsilio
Per il segretario regionale De Amicis: "Occorre gettare le basi per divulgare una maggiore cultura della sicurezza sul lavoro"
L’Ugl Abruzzo chiede un incontro con il presidente della Regione Marco Marsilio, per individuare soluzioni concrete a sostegno dei lavoratori e delle imprese per arginare il fenomeno delle morti bianche sul lavoro.
A livello nazionale, i dati Inail hanno evidenziato che nel primo quadrimestre del 2021 ci sono stati 306 morti sul lavoro, con un incremento del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. In Abruzzo, nello stesso periodo, è stata registrata una crescita del 200% degli infortuni mortali rispetto al primo quadrimestre 2020, con 15 casi.
Secondo Giovanna De Amicis, segretario regionale Ugl Abruzzo: “Occorre gettare le basi per divulgare una maggiore cultura della sicurezza sul lavoro, fatta di prevenzione, igiene e salute. In tal senso, è opportuno attivare la costituzione di una Agenzia Regionale per la Prevenzione Igiene e Sicurezza che garantisca un’azione efficiente ed efficace. È altresì necessario – continua – realizzare con la collaborazione del Sistema Nazionale per la Prevenzione (Sinp), il Coordinamento Regionale delle Banche Dati (Inps; Inail; Istat; ministero del Lavoro; ministero della Salute), l’accesso unificato delle banche dati, quale strumento indispensabile su cui basare i processi di valutazione, volto alla pianificazione degli interventi che rispondano ai criteri di efficacia, efficienza, pertinenza e sostenibilità”.
"È opportuno - aggiunge il segretario regionale Ugl - attivare i Comitati regionali di coordinamento, promuovere corsi di formazione e addestramento sulla Prevenzione, Igiene, Salute e Sicurezza, anche nelle scuole. Infine, incentivare la messa a punto di un progetto nazionale sul monitoraggio, controllo e valutazione dell’applicazione del D.Lgs. 81/08”.