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Economia

"Dopo il taglio di 350 euro mensili la situazione è peggiorata": la rabbia dei lavoratori de La Panoramica

Duro sfogo della Fit- Cisl: "Nessuna possibilità di recuperare temporaneamente anche soltanto una parte delle somme perdute". La vertenza continua


Tuonano i lavoratori della Panoramica di fronte ai problemi che da un anno a questa parte si fanno sempre più grandi all’interno del gruppo che gestisce gli autoservizi urbani a Chieti.

“Purtroppo, a distanza di più di un anno dalla formale disdetta di tutti gli accordi di secondo livello che corrispondono ad un taglio mensile di circa euro 350,00, la situazione dei lavoratori de La Panoramica Srl non è cambiata, anzi, direi che è decisamente peggiorata” fa sapere Nicola D’Angelo, della Rsa Fit-Cisl a nome dei colleghi che rappresenta.

E prosegue: “Abbiamo atteso per mesi, dopo aver proposto all’azienda un nuovo contratto aziendale di secondo livello da discutere, al fine di normare pressoché tutte le attività effettivamente svolte dai lavoratori e allo stesso tempo di recuperare se non tutto, quantomeno una parte delle ingenti somme che mensilmente non ci vengono più corrisposte. Il nostro datore di lavoro sugli organi di stampa aveva all’inizio affermato che sarebbero stati in grado di rimettere nelle tasche dei lavoratori addirittura il 70% di tutto il contratto di secondo livello, mostrandosi disponibile ad aprire un tavolo di concertazione con tre delle quattro sigle sindacali operanti in azienda. Dopo esserci impegnati nella stesura di un dettagliato contratto di secondo livello e dopo esserci mostrati disponibili anche a recuperare temporaneamente soltanto una parte delle somme perdute, pur di migliorare le difficoltose condizioni economiche dei lavoratori, abbiamo dovuto, nostro malgrado e con grande sorpresa, constatare che l’azienda non è assolutamente intenzionata a restituire alcunché ai suoi dipendenti”. 

Dopo l’esito negativo dell’ultimo incontro, gli autisti sono convinti di voler proseguire con la vertenza utilizzando tutti i mezzi disponibili. “Troviamo vergognoso e ingiustificabile che il rischio d’ impresa di un’azienda pressoché pubblica, ricada sempre e soltanto sui più deboli” dicono chiedendo all’ente concedente e alla Regione Abruzzo diintervenire nel più breve tempo possibile “in quanto , a nostro avviso, una simile gestione del trasporto pubblico locale di un capoluogo di provincia non è più accettabile. Basti pensare – concludono -, che sono non stati riconfermati alcuni lavoratori con contratto a termine e ci sono state e ci sono non poche difficoltà a garantire tutte le corse agli utenti. L’encomio va a tutti i lavoratori de La Panoramica S.r.l. che con grande serietà, professionalità e dedizione al lavoro, in piena pandemia e con lo stipendio ridotto al minimo sindacale, continuano ad operare nell’interesse della cittadinanza”.


 

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