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Cronaca

Picchiata e costretta a chiedere l'elemosina a 15 anni, in manette un intero nucleo familiare per riduzione in schiavitù

L'inchiesta coordinata dalla procura distrettuale antimafia riguarda lo sfruttamento di una ragazzina arrivata ad Avezzano nel 2022; indagata anche la madre naturale

Avrebbero costretto una ragazzina a chiedere l'elemosina, privandola della libertà di movimento e della possibilità di avere contatti con altre persone. In più, secondo quanto ricostruito dall'indagine, la giovanissima sarebbe stata picchiata in più occasioni. 

Con l'accusa di riduzione in schiavitù, un intero nucleo familiare composto da tre persone, tutte di origine romena, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Avezzano su disposizione del gip del tribunale marsicano.

Come ricostruisce l'agenzia Ansa, alla base dell'inchiesta, coordinata dalla procura distrettuale antimafia, c'è una storia di sfruttamento di una minore di 15 anni, arrivata ad Avezzano nel 2022. La ragazza, secondo le accuse, era stata privata della libertà di movimento e della possibilità di avere contatti esterni. Percossa e malmenata in diverse occasioni, era stata anche costretta a chiedere l'elemosina in strada. Indagata anche la madre naturale che aveva concordato l'affidamento 'forzato' con il nucleo familiare finito in carcere.
   

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