Il cane trascinato dall'auto aveva escoriazioni a una zampa e la coda tagliata: scatta la denuncia di Lndc animal protection
La presidente Piera Rosati commenta quanto scoperto dai carabinieri del gruppo forestale a Tornareccio: “Le pene per i reati contro gli animali devono essere più severe"
Scatta la denuncia di Lega nazionale per la difesa del cane sul caso della cagnolina trascinata da un'auto con un cappio a Tornareccio, dove sono intervenuti i carabinieri forestali prima che l'animale facesse una brutta fine. Il padrone è stato denunciato.
Oltre alle escoriazioni a una zampa, il cane aveva anche la coda tagliata in contrasto con le previsioni di legge, come evidenzia la presidente della Lndc Piera Rosati che chiede pene più severe per chi maltratta gli animali.
Lndc animal protection sporge denuncia per maltrattamento, nella speranza che questo comportamento non venga reiterato; allo stesso tempo, ricorda che il taglio della coda (caudotomia) e delle orecchie (conchectomia) sono pratiche consentite soltanto per comprovati motivi di salute, mentre sono vietate in tutti gli altri casi.
“Purtroppo la caudotomia viene spesso praticata sui cani da caccia con la scusa che potrebbero impigliarsi in rovi e cespugli. La cosa grave - evidenzia la presidente Rosati - è che ci sono ancora troppi veterinari compiacenti che offrono queste prestazioni in contrasto con la legge e con la deontologia professionale, mutilando i cani per meri motivi estetici o 'funzionali”.
Al momento la pena prevista per questi maltrattamenti è da 3 a 18 mesi di reclusione. "Decisamente troppo poco per chi sevizia esseri viventi, anche perché di fatto è una pena che non viene mai realmente scontata da nessuno" conclude la presidente Lndc animal protection.
