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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Lanciano

Botte e minacce alla convivente: scatta il divieto di avvicinamento per un 24enne

Il Gip del tribunale di Lanciano ha applicato la misura cautelare per i maltrattamenti fisici e psicologici subiti dalla donna, spesso alla presenza della figlioletta

Botte, offese e minacce avevano trasformato la convivenza in un incubo per una 29enne e per sua figlia. Temendo per la sua incolumità e soprattutto per quella della bambina, la donna ha denunciato tutto alla polizia di Lanciano.

Per l'uomo, un 24enne romeno, la procura di Lanciano ha chiesto e ottenuto dal Gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa e di comunicare con ogni mezzo con essa.

Il provvedimento è stato eseguito nei giorni scorsi dagli agenti del commissariato di Lanciano. Il 24enne deve rispondere di maltrattamenti contro la convivente. L'interrogatorio di garanzia era previsto questa mattina ma l'uomo non si è presentato. L'udienza è stata aggiornata al 3 gennaio. L'indagato è assistito dall'avvocato Alessandro Falconio.

Secondo le accuse, l'uomo avrebbe maltrattato fisicamente e psicologicamente la convivente, anche di fronte alla bambina nata da una precedente relazione della donna. L'avrebbe colpita con schiaffi e pugni in volto, spintonata e messo le mani al collo, procurandole lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.

Inoltre le avrebbe controllato il telefono e impedito di vedere la madre. La donna viveva ormai con la costante paura che il compagno potesse fare del male a lei o alla bambina. Da qui la richiesta di aiuto alle forze dell'ordine.

Nel caso il 24enne venisse meno alle prescrizioni del giudice, la misura del divieto di avvicinamento si aggraverebbe con la custodia cautelare in carcere.

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