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Subentro e voltura: le differenze che devi conoscere e i costi

Due procedure diverse

Quando si cambia casa si possono effettuare due operazioni per attivare le utenze di luce e gas: sono subentro e voltura. Spesso in molti le confondono, ma sono due procedure differenti.

La voltura si effettua quando sono attivi contatore e contratto, e bisogna volturare quest’ultimo, cambiando l’intestatario.

Il subentro si effettua quando non c’è un contratto attivo ma è presente il contatore.

Voltura: come richiederla e costi

È necessario avere a portata di mano dei dati per cambiare l’intestatario dell’utenza:

- codice fiscale, carta d'identità dell'intestatario del contratto, recapito telefonico, indirizzo;

- per la luce il codice Pod; per il gas il codice Pdr indicato sulla bolletta del precedente inquilino;

- l’autolettura del contatore;

- l’indirizzo di recapito della fattura di conguaglio finale di chi lascia l'unità immobiliare;

- dichiarazione firmata congiuntamente dal richiedente e dal vecchio intestatario delle volture per la sottoscrizione della lettura del contatore.

Il cliente richiedente la voltura deve dimostrare, anche tramite autocertificazione e in base alla legge ricordata dal sito dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, di avere "titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell'unità immobiliare”.

Servono 4 giorni per ottenere la voltura: 2 necessari al venditore per comunicare al cliente finale richiedente l'accettazione della voltura dopo aver verificato la correttezza dei dati; altri 2 per la registrazione della voltura.

Per quanto riguarda i costi della voltura, questi cambiano a seconda che il mercato di riferimento sia libero o tutelato.

Il mercato libero può prevedere:

- eventuale contributo fisso di 26,13 € per oneri amministrativi;

- nella maggior parte dei casi, una quota di servizio determinata dal fornitore e che può variare tra 20 € e 60 €;

- un eventuale deposito cauzionale

- Iva (al 22%)

Il mercato tutelato invece prevede costi di voltura in regime di maggior tutela fissati dall’Autorità, e sono pari a:

- 26,13€ per oneri amministrativi

- 23 € contributo fisso

- 16 € imposta di bollo

- deposito cauzionale

- Iva (al 22 %)

Prima di effettuare la voltura, è necessario chiedere se ci sono debiti del precedente inquilino. In caso di debiti la giurisprudenza è proiettata verso la decisione che, anche nel caso di voltura, il nuovo intestatario dell'utenza non abbia nessun obbligo di accollarsi le morosità pregresse di altro utente.

Subentro: come richiederlo e costi

La richiesta del subentro va presentata, secondo le modalità previste, alla società di vendita che entro 2 giorni lavorativi la trasmette al distributore. Se nel frattempo l’impianto è stato modificato o trasformato, il cliente dovrà fornire alla società di vendita la documentazione che serve al distributore per verificarne i requisiti di sicurezza.

La fornitura deve essere attivata entro 10 giorni lavorativi dal giorno in cui il distributore ha ricevuto la richiesta di subentro da parte della società di vendita.

Il subentro ha un costo di 30 € se il contatore è fino alla classe G6; 45 € per contatori superiori alla classe G6.

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