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Venerdì, 26 Aprile 2024
Alimentazione

Pasqua e pasquetta: consigli per chi ha il diabete

Mangiare con gusto e grande attenzione

Il menù di Pasqua in Abruzzo non è dei più leggeri e una giornata di piacere culinario può tramutarsi, per coloro che convivono con il diabete, in continue preoccupazioni. La diabetologa Natalia Visalli, dirigente medico Uoc di diabetologia Asl Roma1 e direttore della scuola di formazione Amd (Associazione Medici Diabetologi), ci svela alcuni consigli, insieme alla chef blogger Ilaria Bertinelli, mamma di due ragazzi con diabete.

I consigli della diabetologa

Festeggiare non vuol dire mangiare tutto ma nemmeno vietarsi ogni cosa. Bisogna consumare gli alimenti consapevolmente.

“Come tutte le festività, anche quelle pasquali devono essere vissute pienamente anche a tavola. Lo spiego sempre ai miei pazienti con diabete anteponendo solo un’unica condizione: la consapevolezza. Non mi stancherò mai di ribadire questo aspetto fondamentale che limita un consumo “distratto” di cibo, soprattutto in occasioni di festa” spiega la dottoressa Natalia Visalli.

“Se poi si tratta del trionfo del cioccolato come succederà tra qualche giorno, è molto importante avere la consapevolezza di quanto introduciamo, magari facendo dei piccoli esperimenti preparatori che aiutino a capire quanto pesa un pezzo di uovo o l’ala o la testa del dolce pasquale”.

È poi opportuno considerare la percentuale di grassi contenuta sia nel salato che nel dolce.

“Per le persone con diabete, il calcolo degli zuccheri contenuti in un alimento avviene quasi automaticamente, mentre viene spesso sottovalutata la quantità di grassi decisamente presente nei prodotti della Pasqua. Il processo di assorbimento dei grassi, inoltre – continua Visalli – subisce un’accelerazione perché si introducono meno fibre e verdure che aiutano invece a rallentare o modulare questo utile processo. Se poi sommiamo che la trasformazione dei grassi in zuccheri avviene anche a distanza di 5-6 ore, si alza il rischio di trovarci impreparati e scoprire all’improvviso l'innalzamento della glicemia”.

La tecnologia al servizio delle persone con diabete

Per monitorare i valori della glicemia in continuo e ogni 5 minuti torna utile la tecnologia attraverso sistemi intelligenti, piccoli e senza fili. La stessa affidabilità e praticità si ritrova anche nei microinfusori, che attraverso dei boli prolungati contribuiscono a gestire i grassi, superando i limiti e la scomodità delle iniezioni con le penne di insulina.

“I portatori di tecnologia sono particolarmente avvantaggiati perché hanno un grande supporto per prevenire le iperglicemie, caratteristiche di questo momento di maggiore assunzione di grassi. Il valore e l’andamento dello zucchero nell’organismo devono essere costantemente tenuti sotto controllo e vanno corretti in tempo reale: non ci si può improvvisare perché serve organizzarsi in anticipo. Oltre a fornire un monitoraggio in continuo dei valori della glicemia di quel momento preciso offrono anche una predizione affidabile e precisa di come andrà successivamente il valore” - conclude la dottoressa Visalli.

Menù di Pasqua: come prepararsi

“Quando oltre 10 anni fa ho scoperto che mia figlia era diabetica, è stato un fulmine a ciel sereno, soprattutto perché nessuno delle rispettive famiglie aveva questa patologia cronica. Ho allora deciso di regalare sul web – interviene Ilaria Bertinelli, mamma e chef blogger – i trucchi per cucinare e organizzare la dispensa per chi ha il diabete. Ho continuato a perfezionare gli escamotage per rendere piacevole ogni pasto, anche quando il secondo figlio 16enne è risultato diabetico. Amo cucinare e amo sfidare quelli che molti definiscono i limiti del diabete. Ho imparato a farlo e tengo sempre come riferimento queste semplici 5 mosse. Le metto in pratica tutti i giorni, ma in occasioni come quella della Pasqua è sempre meglio ripassarle:

  1. Pensa sempre al menù completo. Non improvvisare e pianifica la combinazione di quello che cucinerai e mangerai.
  2. Aggiungi sempre le fibre. Non possono mancare mai frutta e verdura.
  3. Fatti spiegare quello che mangi. Se mangi fuori casa, devi sapere gli ingredienti e i grassi contenuti.
  4. Muoviti dopo aver mangiato. Prevedi sempre una passeggiata a fine pasto.
  5. Leggi sempre le etichette. Quando fai la spesa soffermati sulla lista degli ingredienti e dei coloranti (e delle uova di cioccolato!)
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