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Sabato, 27 Aprile 2024
Alimentazione

I 5 effetti collaterali delle cipolle, che dovresti proprio conoscere

Ottime per la preparazione di molti piatti, sia primi che secondi, le cipolle possono però provocare bruciori o allergie

Perfette per insaporire moltissimi piatti, le cipolle, comunemente usate nel soffritto, possono essere nocive per alcuni soggetti. Ci sono persone che non riescono a tollerarle a livello intestinale, chi non ne sopporta l’odore e altri che, dopo averne abusato, mostrano segni di malessere.

Questo perché le cipolle, soprattutto se consumate a crudo, possono provocare fastidi e problemi. Conosciamo quali sono i 5 effetti collaterali delle cipolle.

Effetti collaterali

Allergie e bruciori sono i principali fastidi che possono provocare le cipolle. Nel dettaglio, le cipolle possono essere causa di:

  1. alito cattivo – l’alitosi è un problema noto;
  2. reazioni allergiche – incrementano le reazioni alla famiglia delle Liliaceae, di cui fanno parte anche aglio, asparagi e porro;
  3. bruciore di stomaco – accompagnato da reflusso gastrico, tipico nei soggetti con intestino delicato;
  4. bruciore agli occhi – causata dalla lacrimazione derivata dal metabolita solforoso contenuto all’interno delle cipolle, che queste rilasciano quando vengono rotte le pareti;
  5. colon irritabile – perché le cipolle sono difficili da digerire, infatti fanno parte del gruppo di alimenti denominati con l’acronimo Fodmaps, ossia che contengono delle molecole problematiche responsabili di una riduzione dell’assorbimento dell’acqua nel corpo (idrati di carbonio).
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