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Dall'Ucraina a Chieti, donne e bambini accolti in città: "La guerra porta solo morte e distruzione"

Un viaggio reso possibile grazie all'iniziativa nata da un'idea del teatino Andrea Gagliardi e l'aiuto delle associazioni

È arrivato questa mattina a Colle dell’ara, alle ore 10, un pullman con a bordo 22 cittadini ucraini in fuga dalla guerra. La metà di questi sono bambini. Un viaggio reso possibile grazie al gesto di alcuni volontari teatini. Un’idea nata da Andrea Gagliardi, 28 anni, di professione revisore contabile, due settimane fa.

"Mi sono attivato privatamente per poter mettere a disposizione dei profughi un mezzo di trasporto per uscire dall'Ucraina - spiega Gagliardi - e sono riuscito ad organizzare un autobus che partito da Chieti venerdì volta del confine polacco, dove abbiamo scaricato beni di prima necessità per poi caricare donne e bambini che sono arrivati qui a Chieti. Sono stati giorni convulsi - racconta il ragazzo teatino - permessi, autorizzazioni, mappature, chiamate su chiamate, donazioni, medicine si medicine no, questo abito si, quel cibo no".

Viaggio Chieti-Ucraina

Il 28enne teatino ha contattato Antonio Mancini del Nucleo Operativo Teate Protezione Civile che già svolgeva raccolta di alimenti al centro commerciale Centauro, insieme al Kiwanis di Chieti-Pescara. Poi anche grazie a un amico canadese, Domenic Diamante che lo ha aiutato economicamente è partita la macchina organizzativa. Il pullman dopo aver ricevuto la benedizione di don Domenico Melchiorre, parroco di Sant’Anna, è stato riempito con circa 350 scatoloni pieni di cibo, medicinali, materiali vari e vestiti, ed è partito per Varsavia, in Polonia. "Abbiamo inviato, come da richiesta delle associazione ucraine – dice Andrea Gagliardi – anche dei sacchi per i cadaveri. Non ne hanno più. Ho sentito dentro di me l'orrore di una guerra che porta solo morte e distruzione".

Il pullman è tornato in Italia con a bordo 34 persone, 12 di queste accompagnate a Piacenza e Bologna. Questa mattina l’arrivo nel capoluogo teatino. Si tratta per lo più di donne e bambini che saranno dislocati fra le varie strutture di accoglienza predisposte dalla Protezione civile regionale anche sul nostro territorio: in particolare, dopo le pratiche burocratiche da svolgere, verranno ospitati dall'hotel Parco Paglia, il Grande Albergo Abruzzo e in una casa d'accoglienza del capoluogo teatino. Tre persone, invece, saranno ospitate a Lanciano. Il sindaco Diego Ferrara e gli assessori alla Sanità e alle Politiche giovanili Fabio Stella e Manuel Pantalone, ieri mattina erano al Pala Colle dell’Ara per accogliere i 22 profughi in arrivo dall’Ucraina.

"Un’emozione fortissima vedere arrivare i bambini con il sacchetto dei propri pupazzi in mano, oppure con i propri animali di affezione, o mettersi a palleggiare appena scesi da un autobus che ha fatto un viaggio lungo 24 ore – hanno commentato il sindaco e gli assessori - daremo a queste famiglie l’accoglienza dovuta, cercando di attivare al più presto tutti i processi che consentono loro di avere assistenza sanitaria, scolastica e sociale. Sono per la maggior parte donne con figli adolescenti al seguito, vengono da Kiev e dalle zone più sensibili colpite dalla guerra, che i loro padri e gli altri uomini rimasti in patria stanno combattendo. Dobbiamo stare loro vicino - hanno concluso i rappresentanti del Comune - e lo faremo come città di accoglienza e di pace".

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