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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Raddoppio ferrovia, respinto il ricorso del comitato Commferr che ora vuole rivolgersi alla Commissione europea

Dopo l'inammissibilità dichiarata dal Tar, potrebbe chiedere che si pronunci sulla valutazione fatta del progetto di velocizzazione della linea ferroviaria del Centro Italia

È legittima la compatibilità ambientale espressa sul progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Roma- Pescara con il parere favorevole dei ministeri dell'Ambiente e della cultura. Come riporta Lapresse, ha stabilito il tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio, in riferimento ai lotti 1 e 2 del progetto di raddoppio, nel territorio della provincia di Pescara, che interessa l'interporto di Manoppello e il tratto Manoppello-Scafa.

Il Tar ha respinto i ricorsi dei proprietari dei terreni e dei titolari degli stabilimenti e degli edifici interessati dalle future strutture del 'doppio binario' della tratta ferroviaria che collega Roma all'Abruzzo e a Pescara. I proprietari degli immobili che hanno presentato ricorso al Tar lamentavano una eccessiva parcellizzazione del progetto, mettendone in discussione l'autorizzazione, ma la giustizia amministrativa di primo grado ha sottolineato, nella decisione, che sarebbe stato necessario provare come la valutazione del progetto "non sarebbe stata in grado di cogliere un impatto ambientale più intenso di quello derivante dalla sommatoria" delle autorizzazioni.

È stato dichiarato inammissibile anche il ricorso del comitato teatino Comferr, guidato da Gianni Di Labio, che da tempo si oppone al raddoppio della tratta ferroviaria Roma-Pescara. Il comitato nato a Chieti potrebbe presentare istanza alla Commissione europea per chiedere che si pronunci sulla valutazione fatta del progetto di velocizzazione della linea ferroviaria del Centro Italia.

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