Taglio degli alberi alla villetta "Due pini" di Vasto, le associazioni ambientaliste presentano ricorso al Tar
Gli ecologisti richiedono la sospensiva prima e l'annullamento poi del provvedimento voluto dall'amministrazione comunale per riqualificare il quartiere e tutelare i cittadini
Le associazioni ambientaliste hanno presentato un ricorso alla sezione di Pescara del tribunale amministrativo regionale al fine di chiedere la sospensiva e in seguito l'annullamento del provvedimento riguardante l'abbattimento degli alberi della villetta "Due pini" di Vasto.
Il Comune ha deciso l'abbattimento dei pini marittimi, messi a dimora negli anni '80, con la delibera 235 del 26 settembre scorso allo scopo di riqualificare il quartiere e per la sicurezza dei cittadini. Ma fin da subito le organizzazioni ecologiste hanno espresso il loro dissenso, giungendo ad organizzare sabato 14 ottobre scorso un sit-in nella villetta interessata, sostenendo che gli alberi sono stati «condannati a morte, nonostante il regolamento del verde imponga, in caso di lavori di manutenzione, di mettere in atto tutte le accortezze per mantenere gli alberi in loco».
Nonostante questo, le operazioni di abbattimento hanno preso il via. In seguito all'inizio dei lavori, avvenuto lo scorso 16 ottobre, alcuni rappresentanti del comitato Amici degli alberi, delle guardie ambientali Geav, di Italia nostra, del Gruppo fratino e del movimento politico Ora rispetto per tutti gli animali, hanno presentato questa mattina, 18 ottobre, un ricorso al Tar tramite i legali Cristiano Bertoncini e Donatella Monaco.
La questione dell'abbattimento e della rimozione delle radici di 16 pini marittimi situati in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa ha con il tempo assunto dei veri e propri connotati di diatriba politica: se da un lato l'amministrazione comunale sostiene la necessità di procedere per assicurare non solo la riqualificazione del quartiere, ma anche la sicurezza dei cittadini, minata dal sollevamento dell'asfalto a causa dell'espandersi delle radici degli alberi, decidendo inoltre che ulteriori 8 piante verranno piantate nella stessa area mentre 24 verranno messe a dimora altrove, dall'altro lato con le associazioni ambientalistiche si sono schierati i consiglieri comunali di "La buona stagione", Alessandra Notaro e Maria Amato, quelli di "Vasto popolare e liberale", Alessandra Cappa e Giuseppe Soria, e i consiglieri di Fratelli d'Italia Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo.
Appoggia invece l'intervento il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino, per la quale i fondi destinati dalla Regione per le opere di riqualificazione dell'area cambieranno il volto di una zona fortemente dissestata, difficilmente accessibile e fruibile da parte delle auto, dei pedoni e delle persone con disabilità.
