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Strage di Capaci: a Chieti il ricordo di Libera e il Piccolo Teatro dello Scalo

Venerdì in occasione del 24esimo anniversario della strage dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e tre agenti della scorta, nella cornice del salone storico del palazzo del governo si è svolto l’incontro pubblico "Oltre Capaci"

Lo scorso venerdì 21 maggio, in occasione del 24esimo anniversario della strage di Capaci, nella cornice del salone storico del Palazzo del Governo di Chieti si è svolto l’incontro pubblico Oltre Capaci, dentro le storie in ricordo del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e dei tre agenti di scorta della polizia di stato uccisi, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

Promosso dal presidio Libera Chieti Attilio Romanò insieme al Piccolo Teatro dello Scalo, l’incontro ha posto al centro della riflessione condivisa la necessità di quella trasformazione della memoria in impegno civile che si fonda sul ricordo della vita delle vittime innocenti delle mafie.

La toccante testimonianza in video collegamento delle sorelle di Antonio Montinaro, Matilde e Luigina, ha ripercorso i ricordi, i sentimenti e il percorso della famiglia Montinaro prima e dopo Capaci, restituendo alla comunità frammenti di vita personale che hanno richiamato all’attenzione di tutti l’importanza di mantenere vivo il ricordo nella dimensione del fare e dell’agire verso un cambiamento concreto.

Le istituzioni hanno evidenziato come attraverso l’impegno della costruzione della Memoria si compia un’azione educativa forte, soprattutto verso le generazioni dei più giovani che non hanno vissuto quegli anni e che altrimenti rischierebbero di perdere queste pagine importantissime della storia del paese. Oltre al prefetto e al questore di Chieti, all’incontro hanno preso parte il vescovo, il sindaco di Chieti, le autorità militari dell’arma dei carabinieri e della guardia di finanza, i giovani della Consulta provinciale degli studenti di Chieti, i dirigenti scolastici e le rappresentanze del mondo associativo e culturale della città, nel solco dell’itinerario cittadino verso e oltre la Giornata del 21 marzo in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Toccante il ricordo di tutte le persone innocenti uccise a Capaci a cura del Piccolo Teatro, a conclusione dell’incontro.

"È il significato che abbiamo voluto dare a questo momento pubblico di ascolto e di riflessione – affermano Gilda Pescara e Tito Viola in rappresentanza del presidio Libera – richiamare alle nostre vite le esistenze di quanti hanno perso la vita per mano mafiosa in quella che è passata alla storia come la strage di Capaci, guardando avanti con continuità e con progettualità, accanto ai familiari per sostenere le loro richieste di verità e di giustizia".

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