Scuola, nuovo allarme della Cisl: "Nessun tracciamento per i positivi al Covid"

Troppi casi positivi al Covid nelle scuole e impossibilità di tracciamento. A denunciarlo sono le organizzazioni sindacali della settore, dopo essere state informate dai rappresentanti della Regione Abruzzo in una riunione del tavolo regionale interistituzionale previsto dai protocolli Covid. “La Asl è impossibilitata a procedere al tracciamento dei contatti di chi risulta positivo al Covid per l’elevatissimo numero di casi. Il passaggio da poche decine o centinaia di casi giornalieri a diverse migliaia di contagi al giorno ha di fatto prodotto l’impossibilità del contact tracing” evidenzia il segretario Cisl Abruzzo e Molise Davide Desiati.

Tra le criticità, anche a seguito di un monitoraggio fatto dall’Ufficio scolastico regionale nelle scuole abruzzesi, figurano il ritardo o la mancata fornitura alle scuole delle 
mascherine Ffp2. Inoltre, la Regione ha evidenziato le difficoltà sia per la campagna vaccinale che per gli screening a causa dekla scarsità di personale, nonostante l’impiego dei numerosi volontari. 

Eppure, rammenta la Cisl, il personale della scuola sta continuando a garantire con serietà e responsabilità il normale funzionamento della scuola in presenza in Abruzzo. “Sono appena 159 i casi di sospensione in regione per il personale che si è sottratto all’obbligo vaccinale ovvero una percentuale intorno allo 0,5% – rende noto il sindacato - quindi mediamente meno di una unità di personale per ogni istituzione scolastica. Anche le percentuali di assenza del personale sono di appena il 5-10% maggiori di quelle solitamente registrate negli anni precedenti al Covid. In definitiva, docenti e Ata, in percentuali elevatissime e prossime alla totalità, stanno garantendo il normale funzionamento della scuola in presenza in Abruzzo”.