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Possibili disagi il 2 dicembre per un nuovo sciopero del trasporto pubblico

Come fa sapere la Tua la segreteria Orsa Trasporti Autoferro Tpl Abruzzo ha aderito allo sciopero nazionale che prevede l'astensione dal lavoro venerdì 22 dicembre

Un nuovo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico è stato indetto per venerdì 2 dicembre e di conseguenza sono previsti disagi anche in Abruzzo per i passeggeri di autobus e treni.
Le segreterie nazionali Usb e Cobas hanno infatti comunicato l’adesione allo sciopero generale di 24 ore.

E la segreteria Orsa Trasporti Autoferro Tpl Abruzzo ha aderito allo sciopero previsto per venerdì prossimo con le modalità come da Ccal (contratto collettivo di lavoro) aziendale che potrà comportare la mancata effettuazione di corse in arrivo/partenza nelle fasce dalle ore 00:00 alle ore 05:30, dalle ore 8:30 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 24.

A causa delle modalità dell’astensione lavorativa, la ripresa del servizio immediatamente dopo lo sciopero potrebbe non essere assicurata, informano da Tua Abruzzo. L'astensione dal lavoro è stata indetta per rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale; introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora; cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti; riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario; blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti, per il salario garantito per disoccupati e sottoccupati; rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori; fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro; fermare la controriforma della scuola e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati; difesa del diritto di sciopero e riconoscimento a tutte le organizzazioni sindacali di base dei diritti minimi e dell'agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro; introdurre una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza ricorre a nucleare e rigassificatori; l’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società. Lo sciopero è anche contro le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti rafforzati dal Ddl Concorrenza, che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e speculatori; l’autonomia differenziata che disgrega il paese e allarga le differenze sociali tra territori; l’economia di guerra e la guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli e i lavoratori.

sciopero autobus trasporti pubblici venerdì 2 dicembre

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