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Attualità Chieti Scalo / Via Erasmo Piaggio

Allo Scalo arriva l'impianto per cremare gli animali, ma il vicinato si oppone: "Attività insalubre vicino ad aziende alimentari e hotel"

Il condominio Centro integrato Parco Paglia si è rivolto ad Asl e Regione Abruzzo per bloccare la realizzazione della struttura nell'area di via Piaggio

È un no compatto, quello del vicinato, in vista della realizzazione di un impianto di incenerimento per gli animali domestici, che dovrebbe sorgere nel complesso Parco Paglia, nella zona di via Piaggio, a Chieti Scalo. 

Il condominio Centro integrato Parco Paglia, infatti, si è rivolto ad Asl e Regione Abruzzo settore Ambiente, per chiedere un intervento "sulla base delle norme vigenti - spiegano i condòmini - e le caratteristiche ambientali del sito, applicando i sistemi di tutela dell'aria dagli inquinanti e vietando la realizzazione dell'inceneritore nel centro abitato, nel mezzo di attività commerciali e hotel". 

Oltre all'albergo, infatti, nella zona ci sono attività commerciali e artigianali, anche del settore alimentare. E gli oppositori dell'impianto temono per la salubrità dell'aria. 

In una nota, i titolari delle varie attività spiegano di aver "ricevuto indirettamente notizia della richiesta di una conferenza dei servizi preliminare per il giorno 27 marzo, da parte di un operatore del settore funebre, per installare un impianto di incenerimento di animali domestici all'interno del complesso Parco Paglia. Sebbene il condominio e ogni singolo titolare sia altamente sensibile alla delicata tematica circa la separazione da un animale domestico e alla conseguente cremazione e sepoltura, si ritiene inopportuna ed incompatibile tale realizzazione".

Secondo coloro che chiedono di bloccare la realizzazione dell'impianto, questo cozzerebbe sia con il regolamento del Consorzio industriale, sia con quello condominiale. Citano inoltre il polo di smistamento Eurospin, che sta per essere realizzato poco distante. 

"La porzione attigua al capannone scelto per la realizzazione dell'inceneritore - spiegano gli oppositori - è occupato da un deposito all'ingrosso di prodotti alimentari, così come quello di fronte, entrambi a pochi metri da un hotel". 

Inoltre, citano una recente sentenza del Consiglio di Stato, secondo cui "l'incenerimento di animali è industria insalubre di prima classe" e il Dm Sanità 5/9/1994, "che ha inserito fra le industrie insalubri anche gli inceneritori" i quali, dicono, "pertanto devono essere realizzati e installati in luoghi isolati, ovvero lontano da abitazioni e attività commerciali".

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