Pasti in ritardo, celiaci lasciati a digiuno, piatti mancanti: caos nelle mense teatine alla ripartenza del tempo pieno

Falsa partenza per le mense scolastiche nelle scuole di Chieti, nel primo giorno di riattivazione del servizio, prima della sospensione di oggi per il Giro d'Italia. I genitori sono furiosi e minacciano provvedimenti seri, nel caso in cui non si risolva il problema domani, con il ritorno in aula dei ragazzi. 

Come segnalato da vari genitori, infatti, ieri ci sono stati numerosi disservizi in tutti gli istituti scolastici teatini in cui è ripartito il tempo pieno. Secondo quanto lamentato dalle famiglie, il pranzo è arrivato in grosso ritardo, in alcuni casi addirittura alle ore 15, senza alcun avviso da parte della società che gestisce il servizio. 

Il menù, inoltre, non sarebbe stato conforme a quanto previsto dall'appalto: ad alcuni on è stato consegnato il primo, ad altri mancava il pane. Così, alcuni bambini si sono ritrovati a mangiare solo pane e prosciutto, con buona pace dei piani alimentari studiati con i nutrizionisti, che prevedono un menù giornaliero bilanciato. 

Il danno peggiore, secondo quanto denunciato da alcuni genitori, lo hanno subito i bambini affetti da allergie o intolleranze: i loro piani alimentari non sono stati rispettati. Dunque, in alcuni casi gli alunni sono rimasti a digiuno, perché non era prevista l'alternativa che consentisse loro di non stare male, come è accaduto ad alcuni bambini celiaci. Altri, con un'intolleranza meno grave, hanno comunque consumato quel che era stato portato loro, rimediando mal di pancia per il resto della giornata. 

Così, è scattata la furia dei genitori, che lamentano di non essere stati allertati per tempo dai dirigenti scolastici e, dunque, di non essersi potuti organizzare per ovviare al problema, magari facendo pranzare i bambini a casa.