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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"La Diabetologia dell'ospedale declassata ad ambulatorio": la denuncia dell'Associazione diabetici frentani

L'importante servizio, attivo da oltre 40 anni a Lanciano, assiste circa 4mila malati. L'Adif: "Dal 1° dicembre i medici diabetologi non possono più prescrivere o rinnovare i piani terapeutici, costringendo i pazienti a recarsi nelle strutture territoriali come Casoli, Atessa, Vasto o Chieti"

“Stanno togliendo il servizio di diabetologia in ospedale, lasciandovi un semplice ambulatorio inglobato nella Medicina interna”. L’Adif, associazione diabetici frentani, denuncia con grande preoccupazione il declassamento che si sta di fatto realizzando, giorno dopo giorno, tassello dopo tassello, del servizio di Diabetologia dell’ospedale Renzetti di Lanciano.

Il servizio è una solida realtà da oltre quarant’anni a Lanciano e, ad oggi, sono circa 4.000 gli assistiti che fruiscono di supporto. Ma dal primo dicembre, con l’entrata in vigore della nuova modalità di prescrizione dei farmaci con la ricetta dematerializzata, i medici diabetologi di Lanciano sono stati inquadrati nel gruppo “B” come: “..specialisti che operano in strutture diverse da quelle diabetologiche”.

“I medici diabetologi di Lanciano non possono più prescrivere o rinnovare i piani terapeutici ai pazienti che utilizzano più di un farmaco innovativo – spiega l'Adif - costringendoli a recarsi presso le strutture territoriali come Casoli, Atessa, Vasto o Chieti. Pazienti che dal primo dicembre tornano a casa senza farmaci che oltre, ad essere fondamentali per la cura del diabete, sono necessari nella prevenzione di altre patologie (es. cardiovascolari, renali ecc)”.

“L’associazione ha come fine unico la tutela del paziente diabetico affinchè abbia la giusta attenzione, che sia seguito da personale specialistico così come, nel bene e nel male, l’ha avuto finora – ricorda l'Adif - ricordiamo che il paziente spesso presenta comorbilità e che tanti adottano apparecchiature sanitarie di tecnologia molto avanzata e che solo uno specialista diabetologo formato e aggiornato nel corso degli anni sa gestire”.

“È stato più volte chiesto un incontro con il direttore generale senza aver avuto il benché minimo riscontro – dichiara ancora l'Adif - Siamo pronti a lottare con tutte le nostre forze e i mezzi a disposizione affinché il servizio della Diabetologia di Lanciano non solo resti, ma che sia migliorato e potenziato divenendo servizio territoriale indipendente e non un appendice (per di più scomoda) di un altro reparto, in attesa della sua giusta collocazione nella Casa di comunità”.

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