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I carabinieri incontrano i giovani del campo scuola “Anch’io sono la protezione civile” di Taranta Peligna

Il maggiore Vittorini, comandante della compagnia di Lanciano, ha illustrato a ragazzi dai 10 e 14 anni i compiti specifici dell'Arma nelle operazioni di soccorso in caso di calamità naturali

“Anch’io sono la protezione civile”è il nome del progetto realizzato nell’ambito dei campi scuola estivi 2023 dal Dipartimento della Protezione civile ai quali l’Arma dei carabinieri, che svolge le funzioni di struttura operativa del Servizio nazionale di Protezione civile, ha fornito il proprio qualificato contributo.

Il progetto si pone come obiettivo specifico l’avvio di attività di prevenzione dei rischi attraverso lo sviluppo di una cultura volta alla sicurezza anche in termini di resilienza: monitoraggio e controllo del territorio ai fini della prevenzione del dissesto idrogeologico; controllo del manto nevoso e previsione rischio valanghe, monitoraggio del territorio con raccolta ed elaborazione dei dati relativi alle aree percorse dal fuoco; attività di sorveglianza antincendio boschivo.

In tale contesto l’Arma dei carabinieri ha fornito il proprio contributo alla diffusione della conoscenza della Protezione civile, partecipando alla campagna di informazione mirata verso i giovani. Numerosi infatti i ragazzi dai 10 ai 14 anni che il maggiore Fabio Vittorini, comandante della compagnia carabinieri di Lanciano, ha incontrato nel campo scuola di Taranta Peligna, organizzato da Raffaele Madonna, responsabile del Nucleo di Protezione civile Ana di Taranta, in collaborazione con il locale gruppo alpini.

Il maggiore Vittorini ha illustrato loro i compiti specifici dell’Arma nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita da calamità naturali, le uniformi, gli strumenti operativi e tecnici di protezione nonché gli automezzi e le attività di primo soccorso.

L’iniziativa ha riscosso notevole successo con i ragazzi interessatissimi che hanno rivolto tante domande al comandante Vittorini che all’esito dell’incontro commenta: “La formazione e l’educazione alla cultura di Protezione civile tramite la realizzazione di campi scuola per ragazzi ha l’effetto di stimolare e favorire la sensibilità e la consapevolezza nella popolazione più giovane circa il valore civico di una cittadinanza attiva e partecipe dello stato dell’ambiente e del territorio”.

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