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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"Il vento fischia ancora": corteo, lettere e memorie dei partigiani nel giorno del 25 aprile [FOTO]

Cerimonia istituzionale e civile a Chieti per la festa della Liberazione. Consegnata al sindaco la tessera dell’Anpi

Un lungo corteo per onorare la storia e la memoria del 25 aprile è andato in scena questa mattina a Chieti dal monumento dedicato alla Resistenza in largo Cavallerizza a quello dedicato ai partigiani in largo Martiri della libertà, fino ad arrivare al polo tecnico della Provincia dove si trova la lapide dedicata alle vittime di fucilazione a al monumento ai caduti alla villa comunale, dove la cerimonia si è conclusa per cedere il testimone a quella civile in sinergia con l’Anpi e le associazioni cittadine. 

Testimonianze, lettere, memorie dei partigiani abruzzesi sono andati in scena in largo Martiri e lungo corso Marrucino, con i reading a cura del Club per l’Unesco di Chieti e dell’associazione Voci di dentro.

25 aprile 2023 - Chieti

Ad aprire la celebrazione civile della festa di Liberazione, gli interventi del sindaco Diego Ferrara e del responsabile provinciale Anpi Gianluca Antonucci. Nel frattempo un corteo di studenti organizzato dai ragazzi dell’associazione Uds, partito da piazza Malta, raggiungeva la villa comunale dove è stata consegnata al sindaco la tessera Anpi. 

"Una festa carica di emozioni e sono davvero lieto della partecipazione attiva dei giovani alle celebrazioni civili del 25 aprile" le parole di Diego Ferrara, che ha aggiunto: "hanno un grande compito, portare avanti il valore della Resistenza, perché moltissimi italiani non fanno i conti con fascismo, non ancora ritengono appropriata la definizione e l'opera della Resistenza, relegando il 25 aprile a una ricorrenza dei cosiddetti vincitori. Invece riguarda tutti noi italiani, ci ha liberato dagli errori e dagli orrori del fascismo ed è ricordata dalla storia come la liberazione del nostro Paese. Col tempo i testimoni si stanno esaurendo, per questo occorre celebrare, ma non bastano più queste iniziative istituzionali seppur lodevoli e importanti, né il marmo delle lapidi e i discorsi commemorativi. Occorre – ha concluso - che il patrimonio culturale della nostra storia torni ad essere attuale, chiaro e soprattutto diffuso e fecondo per le nuove generazioni". 

La conclusione della giornata nel pomeriggio al foyer del Marrucino con la presentazione del libro del professor Gianni Orecchioni “Albergo Vittoria” e un cineforum a cura di Anpi e Slow Food Chieti. 

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