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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Lanciano

Accusato di essere il capobanda della violenta rapina di Lanciano, oggi si discolpa: "Non ero lì"

Sono stati gli altri imputati a indicare in Alexandru Bogdan Colteanu il "tagliatore d'orecchio". Ma quasi alla fine del processo il giovane presenta una memoria difensiva

La sua difesa arriva a più di un anno di distanza dalla terribile rapina a danno dei coniugi Carlo Martelli e Niva Bazzan. A tirarsi fuori dal colpo messo a segno nella notte del 23 settembre 2018 è Alexandru Bogdan Colteanu, 24 anni, arrestato per quarto e ritenuto l'esecutore dell'orrenda mutilazione dell'orecchio della padrona di casa. 

Il giovane era stato fermato pochi giorni dopo la rapina a Casal di Principe (Caserta) e trovato in possesso di uno degli orologi rubati al dottor Martelli. (Video: l'arresto del presunto capobanda). Immediatamente i tre giovani arrestati solo due giorni prima, Costantin Turlica, Ion Turlica e Aurel Ruset, gli avevano puntato il dito contro, accusandolo di aver tagliato l'orecchio della signora Bazzan

Oggi, però, il giovane si tira fuori, spiegando di aver trascorso sì quella notte a Lanciano, ma ospite dell'hotel Alba, a cui aveva lasciato una falsa identità perché latitante per altri reati, e non impegnato nella rapina con gli altri connazionali imputati. Finora, Colteanu non aveva mai risposto alle domande degli investigatori, ma nel frattempo era arrivata la richiesta di condanna del pm, che ha invocato per lui 18 anni, la pena più dura fra tutti gli imputati. 

Oggi, però, sbuca fuori la memoria difensiva. Colteanu racconta di aver trascorso diverso tempo, quella sera, con il proprietario della struttura ricettiva. E di aver poi effettuato numerose telefonate dalla sua stanza. Dopodiché, avrebbe ricevuto alcuni oggetti rubati in casa Martelli da rivendere. 

Alla luce di queste nuove rivelazioni, martedì si torna in aula con le arringhe degli avvocati.

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