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Martedì, 30 Aprile 2024
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Il portale del ministero colloca la costa dei trabocchi nel Pescarese: "Italia.it" continua a far infuriare gli abruzzesi

Il sito turistico legato alla discussa campagna con la Venere di Botticelli influencer contiene non poche gaffe storiche e geografiche sull'Abruzzo e, in particolare, sulla provincia di Chieti

L'ennesima gaffe del portale turistico "Italia.it" sta sollevando le proteste degli abruzzesi e, in particolare, dei residenti della provincia di Chieti. 

Come già raccontato qualche giorno fa da Chieti Today, il sito ufficiale promosso dal ministero del Turismo per promuovere il Belpaese, oltre alle polemiche sulla realizzazione degli spot "Open to meraviglia", con la Venere di Botticelli "travel influencer", si sta facendo notare soprattutto perché risulta particolarmente carente su storia e geografia dell'Abruzzo. 

Non solo non c'è traccia delle bellezze archeologiche della città di Chieti, dai musei nazionali ai monumenti di epoca romana, ma uno dei luoghi di punta della provincia, la Costa dei trabocchi, in questi giorni alla ribalta nazionale perché proprio da lì partirà fra una settimana il Giro d'Italia, sul portale figura in provincia di Pescara. 

Nella pagina dedicata al Pescarese, infatti, descritto come "un territorio ricco di sorprese", fra le Sorgenti del Pescara, la Torre del Cerrano (che, tra l'altro, è a Pineto, in provincia di Teramo), il Parco nazionale della Majella, il santuario del Volto Santo e l'Eremo di San Bartolomeo, viene evidenziata anche la bellezza della Costa dei trabocchi. 

Pagina Pescara

Una gaffe geografica di non poco conto che viene parzialmente sanata consultando la pagina dedicata proprio alla Costa dei trabocchi, dove il litorale viene correttamente collocato in provincia di Chieti, ma le tradizionali macchine da pesca vengono denominate anche "trabucchi". 

Pagina Costa dei Trabocchi

Le inesattezze del sito ufficiale ideato dal ministero del Turismo per attrarre presenze in Italia, però, non sono finite. La provincia di Chieti, la più popolata d'Abruzzo e la seconda per estensione dopo quella aquilana, viene collocata "incastonata tra il pescarese (sic) e il territorio dell'Aquila".

Si parla di Roccascalegna, Guardiagrele, Rocca San Giovanni, ignorando le molte altre bellezze e particolarità di alcuni fra i più importanti 104 comuni del Chietino. Inoltre, descrivendo il capoluogo di provincia, il portale turistico racconta di una città che "va scoperta a piedi, passeggiando tra i vicoli del centro storico e la parte più moderna che si è sviluppata tra Chieti Scalo, Santa Filomena, San Martino e Madonna delle Piane". Infine, ancora una volta, si inciampa sulla Costa dei trabocchi "così chiamata - racconta il portale Italia.it - per le terrazze sul mare che un tempo venivano per la pesca", si chiude la pagina con una prevedibile dimenticanza del participio.

Pagina Chieti

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