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Maturità 2020: stop a fake news, bufale e leggende metropolitane

Al via la campagna di sensibilizzazione della polizia di Stato. Il protocollo di sicurezza e le tante notizie contrastanti circolate in questi mesi confondono ulteriormente i ragazzi

 Non ci saranno come in passato le fughe di notizie legate alle tracce d'esame e neanche la lotta contro l'uso degli smartphone durante le prove, ma per gli esami di maturità 2020 il pericolo 'fake news' tra gli studenti resta in agguato.

Anche perché l'esame di stato 'ai tempi del coronavirus' presta benissimo il fianco a interpretazioni sbagliate.

Per questo anche stavolta torna la campagna di sensibilizzazione della polizia di Stato contro “fake news, bufale e leggende metropolitane” legate agli esami di maturità. 

Il protocollo di sicurezza e le tante notizie contrastanti circolate in questi mesi confondono ulteriormente i ragazzi: secondo una ricerca di Skuola.net 1 maturando su 4 pensa che non potrà abbassare la mascherina neanche mentre parla di fronte alla commissione, 1 su 2 che gli verrà misurata la febbre all'ingresso di scuola e che dovrà indossare i guanti. 

L’obiettivo di “Maturità al sicuro” è evitare che i ragazzi perdano tempo prezioso dietro a notizie fuorvianti ma, soprattutto, tranquillizzarli.

Gli operatori del Commissariato di polizia online anche quest'anno saranno a disposizione dei ragazzi prima dell'inizio della prova orale per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete. 

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