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"Troppi studenti restano senza borsa di studio, anche quest'anno gravi ritardi": la denuncia di Stella (5 stelle)

Secondo i dati forniti dalla consigliera regionale, nell’ultima graduatoria delle Aziende per il diritto agli studi universitari, si contano già oltre 2.000 idonei non beneficiari, 1.875 soltanto all'università d'Annunzio

A marzo 2023, all'università d'Annunzio, 1.059 studenti risultavano idonei non beneficiari della borsa di studio. Di questi oltre la metà, 630, aspettavano la borsa dal dicembre 2021: quasi 2 anni. A livello regionale, nell’ultima graduatoria delle Aziende per il diritto agli studi universitari, si contano già oltre 2.000 idonei non beneficiari, 1.875 soltanto nell'ateneo di Chieti-Pescara. È la denuncia della consigliera regionale del Movimento 5 stelle Barbara Stella, che torna a incalzare il governo regionale sul diritto ai contributi per lo studio, come già fatto spesso in passato.

“Cinque milioni di euro per lo scorrimento integrale delle graduatorie degli idonei - osserva - sono assolutamente insufficienti. Anche quest’anno Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno dimostrato che non c’è la volontà politica di investire sul futuro dei giovani nella nostra regione". Stella lamenta "inopportune risatine e una imbarazzante difesa d'ufficio del proprio operato" da parte dell'assessore Quaglieri e di altri esponenti di maggioranza, nel corso della discussione sul bilancio in consiglio regionale. 

"Per chi erano quelle risate? - tuona - Per le studentesse e gli studenti che rinunciano agli studi per mancanza di risorse? Per le famiglie che fanno enormi sacrifici per permettere ai loro fogli di studiare, ma sono abbandonati da Regione Abruzzo? Per i giovani che scappano dagli atenei abruzzesi per vedersi garantito un loro diritto? È palese ormai che per il centrodestra non esiste la borsa di studio ma il 'rimborso” di studio'".

“In questi 5 anni - ricorda la consigliera - ho sempre denunciato i ritardi sulle borse di studio. Mi sono sempre battuta affinché si abolisse definitivamente la figura dell’idoneo non beneficiario, ovvero lo studente che ha diritto alla borsa di studio per merito e per reddito, ma che per mancanza di fondi non può riceverla. Non è da sottovalutare che la struttura tecnica, nel corso della seduta di bilancio, ha fatto sapere che la Regione ha chiesto al ministero l’autorizzazione a utilizzare i fondi Fse per la copertura delle borse, e poter usare i 5 milioni per 'altro'. Un annuncio che mi ha allarmato, visto che in passato la scelta di affidarsi ai fondi Fsc ha determinato lungaggini burocratiche che hanno prodotto ritardi assurdi. Pertanto ritengo concreto il rischio che anche per quest’anno ci siano forti ritardi che ricadranno sulle spalle di studenti e delle loro famiglie". 

"Questa mancanza di programmazione delle risorse - conclude Stella - ha messo e continua a mettere in seria difficoltà tanti studenti e studentesse che, troppo spesso, sono costretti a fare la rinuncia agli studi, perché la nostra Regione non garantisce loro un diritto. Questa situazione disastrosa mette in difficoltà anche i nostri atenei che sono sempre meno attrattivi. Negli ultimi anni abbiamo perso il 30% degli studenti, con una ricaduta negativa sulla nostra regione, anche in termini economici. La realtà dei fatti è che per il Centrodestra abruzzese i giovani e il loro diritto allo studio non sono mai state e mai saranno una priorità", conclude. 

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