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Domenica, 28 Aprile 2024
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"Altre spese per lo staff del sindaco a discapito dei cittadini, a cosa servono?": i consiglieri attaccano la giunta

i consiglieri di opposizione Serena Pompilio (Azione politica), Mario De Lio (Udc), Giampiero Riccardo (Chieti viva), Bruno Di Iorio (Di Iorio sindaco) e Stefano Maurizio Costa (Forza Chieti) critici con Ferrara

"Sotto il sol leonino altra delibera sullo staff del sindaco. Dopo la delibera con la quale veniva nominato un nuovo componente a capo dell'ufficio con straordinari al massimo e indennità di responsabilità ad hoc, la giunta ora torna nuovamente sulle decisioni prese per mettere una pezza su un buco evidente ossia spese a carico del Comune non necessarie".

Critici i consiglieri di opposizione Serena Pompilio (Azione politica), Mario De Lio (Udc), Giampiero Riccardo (Chieti viva), Bruno Di Iorio (Di Iorio sindaco) e Stefano Maurizio Costa (Forza Chieti) dopo che l'amministrazione Ferrara ha approvato una nuova determina con la quale prevede di attribuire a Patrizia Di Monte un fondo di lavoro straordinario e un'indennità "per specifiche responsabilità", ossia per "le attività degli organi di indirizzo politico-amministrativo con quella dei settori amministrativi dell'ente, con particolare riferimento al necessario raccordo con le attività della Teateservizi in liquidazione nonché la prosecuzione delle attività di informatizzazione e digitalizzazione".

I consiglieri spiegano che "così con la delibera 691 del 2023 modifica il provvedimento assunto pochi giorni prima che non aveva le gambe per camminare in un Comune in dissesto finanziario con le tasse al massimo per i cittadini. Come si fa del resto ad attribuire preventivamente ore di straordinario che non ancora vengono svolte e un'indennità di responsabilità per una responsabilità che non c'è? Allora successivamente nel pieno di agosto si assegnano indennità e un fondo straordinario precipuo per compiti che dovrebbero essere insiti nel ruolo ricoprendo

Per dare poi più validità alle spese per lo staff non necessarie - proseguono i cinque consiglieri - si cerca con la determina di validarne la legittimità facendo un passaggio anche ai rapporti da tenere con la Teateservizi che sarebbero in capo al neo nominato impiegato. A cosa servono queste ulteriori spese quando già abbiamo un liquidatore, professionisti romani e pescaresi, un assessore e un delegato alle partecipate, un commissario nominati nella procedura fallimentare? Tanto si inneggia al risparmio e al sacrificio che i cittadini dovranno affrontare con il taglio di tutti i servizi e poi però chi tanto predica non razzola come dovrebbe".

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